Ecco le 5 Fasi dell'invito a Cena in un Ristorante Greco da parte di Amici Greci in Grecia... Insomma una situazione da ALERT di massimo livello in quanto a calorie ingerite; raki assunto; selfie imbarazzanti e via dicendo. Ma vediamo Come e Perché:
FASE 1 LA CENA: la Cena inizia in modo normale. Orario standard - 21.00 - puntuali e non con la solita ora e mezzo di ritardo. Locale tranquillo: un kafenion con vecchietti che giocano a carte. Arriva la cameriera e qui, udite udite, iniziano i sudori freddi! In che senso? Nel senso che ovviamente ordinano loro - gli amici greci - non facendosi mancare assolutamente niente delle proposte a tema antipasto. Quindi: 100 chili di insalata greca; zucchini sticks per un reggimento; horta (non so se si scrive proprio così); polpettine di melanzane e tzatziki. Non male com inizio. Finito questo light starter, annaffiato da Mythos o Fix o vino locale, si arriva al dunque ovvero alla cena vera e propria. Se l'italiano - infatti - vede questa intro gastronomica come una cena il Greco la prende, appunto, per un'antipasto; un preludio. Ecco, allora, che arrivano 10 chili a testa di makaruna (il piatto tipico di Karpathos: un concentrato di grassi animali saturi, polisaturi, strasaturi, ipersaturi che si dice Umberto Veronesi - fautore del claim "la prevenzione inizia a tavola" - voglia far mettere fuori legge con la motivazione "tentato omicidio"); 5 souvlaki a testa (5 bastoncini) tra maiale e pollo e patate fritte. Insomma, la situazione si fa pesante - tutto è buonissimo - ma mente e corpo iniziano a dar segni di cedimento. Però l'Italiano è tranquillo, dopo questa fase le pietanze dovrebbero essere finite. E' mezzanotte, si è ordinato tutto, il cinema finisce. E invece no...
FASE 2 LA CENA BIS: Arriva l'amico pescatore! "No... Nikos no..." pensa l'italiano prevedendo quanto succederà. E infatti, Nikos dice "Ho pescato 5 aragostelle, che dite le faccio cucinare?" "Ovviamente" è la risposta unanime e allora... giù di seconda cena. Perché prima delle aragostelle non si può non ordinare un altra chilata di insalata. "Uh mama..." pensa l'italiano "questa è la volta buona in cui schiatto". E manda WhatsApp di commiato ad amici e parenti.
FASE 3 IL RAKI E L'OUZO: L'italiano ce l'ha fatta... ha resistito e accetta di buon grado la proposta di un digestivo. Peccato che il digestivo abbia un nome stra temuto: RAKI! La potentissima grappa greca che sturerebbe un qualsiasi lavandino tanta, e tale, è la potenza. Ma si sa... con i Greci e la loro cordialità non si può patteggiare. Tocca quindi bere almeno 3 bicchierini di mostro-raki. Al terzo il nostro chiede venia dandosi all'ouzo (errore tattico, il mischione, che il giorno dopo gli causerà mal di testa da record). E allora giù di altri 3 bicchieri...
FASE 4 LE DANZE E I SELFIE: A questo punto si dovrebbe rimpatriare in Albergo o a Casa no? No, infatti, l'avete detto! Iniziano le danze, musica tradizionale e obbligo perentorio di darsi al ritmo ellenico. E lui... che odia ballare, che nei mitici anni '80 non accennava un passo neanche al ritmo di People From Ibizia o I will Survive si trova, non si sa come, in mezzo al cerchio di ballerini ellenic style goffo peggio di un orango tango zoppo e ubriaco. E proprio per quest'ultima condizione, ubriaco, si trova a non curarsi tanto della situation pensando: "tanto sono in un paese sperduto, in un'isola che nessuno conosce, in mezzo a soli amici greci chissene... non mi vede nessuno". Ed è qui che il nostro sbaglia alla GRANDE! Il Greco, infatti, è diventato uno user compulsivo di Social, Selfie e connessioni 2.0. Eccolo, a questo punto, che lo immortala con il suo iPhone di ultimissima generazione e posta in immediata su Facebook taggando un po' tutto il mondo civilizzato. "PORCA putt***hera" pensa il made in Italy "e adesso che figura ci faccio io, che a Milano vado solo al Ceresio7 e all'Armani Café per uno champagnino e quattro ostriche". E' sì... perché la Grecia piace proprio per questo: perché ti permette di mollare tutte le menate da italiano super snobbettoso; liberandoti da stereotipi e da comportamenti preconfezionati. E questo è vero però, questa bellissima realtà greca, non è che proprio la vuole condividere in diretta mondiale, con cani e porci (come dicono a Oxford). Va bè... ci si penserà domani...
FASE 5 IL CONTO: Ed eccoci giunti all'ultima fase, da un certo punto di vista la più sorprendente. Il conto: 10 euro a testa per aver mangiato e bevuto come se non ci fosse un domani!
E qui, cari, la storia finisce con una nota finale: la situazione in oggetto è frutto di fatti realmente accaduti a Paola, Claudio, Davide, Chiara, Silvia, Chiara, Massimo, Giulia, Spazia. Esperienze di vita che lasciano il segno... Se vi va seguitemi anche su Facebook!
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