Ma questi Greeks sono Crazy?

Vediamo se siete d'accordo con Laura Blasutta quando dice:

La Grecia è fatta anche, e soprattutto,
di persone meravigliose che ti danno il cuore:
a volte il soggiorno è spartano,
ma loro compensano con ospitalità e amicizia.
Sono persone che ti vedono stanco e accaldato
al ciglio della strada mentre cerchi di raggiungere
la spiaggia e si fermano a darti un passaggio;
sono quelli che ti portano la frutta dell'orto
o il piatto appena cucinato;
sono il cameriere che aspetta a farti pagare,
perché gli fa piacere parlare ancora con te e ti trattiene in
sua compagnia offrendoti l'impossibile;
sono l'autista del pullman che sta un po' di più
alla fermata per parlare con il Pope.
Cose autentiche, genuine, che mi fanno amare
così tanto questo popolo.

La risposta, avvalendomi di quel mio potere mostruoso chiamato"lettura del pensiero altrui", è sicuramente sì! Avrete piacere, quindi, di scoprire anche altre cose su Laura, alcune grecate che le ho chiesto se aveva voglia di condividere con me e con voi!

Lei ha accettato la sfida ed ecco, tra paesaggi meravigliosi e mari cristallini, le mirabolanti avventure elleniche di Lady Laura. Il tutto seguendo un percorso precisamente geolocalizzato:

Ios 2007 - Vacanza con amiche, ancora inesperte sull'organizzazione, ci affidiamo all'agenzia. Al momento del ritorno, ovvero alla partenza dall'hotel verso il porto per prendere il traghetto per Santorini, la proprietaria ci dice che sarebbe arrivato qualcuno a prenderci. Arriva infatti un omino con il classico mini pullmino sgangherato al quale è stato attaccato un fantastico carrello-appendice. Ignare, saliamo, vediamo che le nostre valigie vengono caricate e furbamente teniamo con noi i nostri zaini. Passiamo a ritirare altre persone e il piccolo carrellino è ormai al collasso: non lo perdiamo di vista e ad ogni curva speriamo resista. Arriva il momento degli ultimi ospiti da ritirare: ormai ci domandiamo dove verranno messe le loro valigie perché, a questo punto, le leggi della fisica dovrebbero venire sovvertite. Tutto viene semplicemente accatastato: sotto le valigie, sopra gli zaini. Manca poco al porto, lo vediamo, siamo quasi salvi... Le curve vengono prese ovviamente a tutta velocità: la prima non sconvolge il fragile equilibrio di zaini e passeggeri, la seconda neanche ma alla terza arriva il colpo di grazia: via gli zaini! I bagagli a mano degli ultimi malcapitati passeggeri vengono sbalzati via dal carrellino, perché ovviamente nemmeno sono stati fissati. Eccoli allora in mezzo alla strada con il guidatore che continua ovviamente imperterrito la sua discesa verso il porto a tutta velocità. A noi sembra una discesa agli inferi, coronata da un paesaggio da sogno e da urla - le nostre - che finalmente distolgono il guidatore dalla sua guida da F1. Seccato, il tipo, non capisce il perché di tale - e tanto - urlare e  continua la sua corsa. Noi, invece, ancora con i nostri: "STOP, STOP!!!" ad indicare dietro. Al che capisce, si arrabbia di brutto per la perdita di tempo e torna a recuperare i bagagli. Per farla breve arriviamo al porto sane e salve, con tutto il malloppo e baciando il terreno. Perché la morale, in Grecia, è sempre questa: te ne succedono peggio di Bertoldo ma poi, non si sa come, tutto finisce per il meglio. Pantera Rosa greek style.

Zante 2013 - In vacanza con una mia amica, da brave esploratrici dotate di automobile, ci dirigiamo alla scoperta di una caletta consigliataci. Partiamo dal capoluogo Zakynthos appunto cercando, tra  cartina e senso dell'orientamento, di seguire le indicazioni per questo posto sperduto.
 Continuiamo ad inerpicarci su stradine sempre più strette, fino a capitare praticamente in casa di qualcuno (che figuraccia!), al ché escono due signore, rigorosamente vestite di nero, che capiscono la nostra situazione e tentano di darci indicazioni. Sono gentilissime, ce la mettono tutta, ma ovviamente, parlano solo in greco e né io, né la mia amica, capiamo una parola. Ecco, allora, che tra gesti e monosillabi di reciproca comprensione ci intendiamo e capiamo che... dobbiamo seguire la strada per ZAKYNTHOS! Noi allibite: "ma come, siamo venute da lì?!!?" I misteri della viabilità! Tre ore di strada per niente... ma un cartello ogni tanto no???? Ecco, allora, che scopro una verità ellenica: se da noi tutte le strade portano a Roma in Grecia, evidentemente, tutte le strade portano a Zakynthos!

Cefalonia 2015 – A proposito di ospitalità. Arriva, purtroppo, il giorno prima della partenza. Rincasati dalla spiaggia io entro in doccia e dico al mio ragazzo se vuole chiedere conferma dell'ora del check-out alla proprietaria dell'appartamento. Lui esce di buon grado, tanto è rassegnato ad aspettare ore ed ore che io sia pronta, e va dalla signora Maria (ovviamente, come altro poteva chiamarsi!). Finisco la doccia, quindi era già passato parecchio, di lui ancora nessuna traccia; mi sistemo, ancora niente, “dove sarà finito?”, penso. Finché rincasa con una tonnellata di biscotti e mi racconta che è stato trattenuto da tutta la famiglia tra racconti vari di Cefalonia, della guerra, dell'imminente matrimonio del figlio della signora Maria (non so bene in che lingua, perché lei parlava solo greco) e che l'hanno riempito di provviste per il viaggio.

Lefkada 2015 – Arriviamo a Vassiliki, paesino carinissimo concentrato in poche vie. E' sera e chiediamo indicazioni per l'hotel ad un tassista vicino al porto. Giorno seguente: decidiamo di fare un giro con la barca verso una spiaggia raggiungibile via mare, quindi chiediamo e ci dirottano verso questo mini-tour organizzato. Andiamo a fare i biglietti e saliamo sulla barca. Ci giriamo e....il capitano non è altro che il tassista della sera prima!! “Il mago dei trasporti!”, pensiamo. In realtà il poverino faceva anche il cameriere, perché di sera l'abbiamo incrociato al ristorante!!!

Skiathos 2017 - vacanza con il mio ragazzo, in previsione tre isole delle Sporadi: Alonissos, Skopelos e appunto Skiathos. Appena arrivati in aeroporto, sappiamo non esserci un bus per il porto, quindi ci dirigiamo verso i taxi. Il tassista, ci identifica subito come italiani e ci ci fa segno di salire: peccato che lo abbia detto anche ad altri 4 baldi giovani, sempre italiani. Ci guardiamo come per dire: "dove ci mette tutti????" Da notare che, sia il mio ragazzo, sia i 4 giovanotti, hanno due spalle da giocatore di rugby e nessuno è propriamente basso. Il tassista, ridendo, dice a me: "Le signore davanti!" Io allibita, ma anche divertita, mi siedo. I poverini si accomodano dietro, che neanche al circo entrando in una Cinquecento riescono a far tanto! Cinque ragazzoni tutti belli compressi: quattro seduti uno praticamente sdraiato su di loro. Per fortuna i chilometri da fare sono pochi... ah, quasi dimenticavo, ovviamente il tipo guida a tutta velocità ma non tralascia di dare dimostrazione di grande prudenza prenotando, con un segnale della mano che esce dal finestrino, la precedenza agli incroci!

Detto ciò, non vedo l'ora di scoprire cosa mi riserverà l'estate 2018, sicuramente momenti indimenticabili!!!

Grande Laura Blasutta  che ci confermi che:

  1. alle nonnine greche piace chiacchierare con te anche quando capiscono palesemente che non capisci una mazza i greco
  2. i tassisti sono forse la categoria più pericolosa del mondo: tra guida a manetta, capacità di guidare parlando & girandosi & fumando & bevendo frappé sono una vera e propria sfida alla fortuna
  3.  i greci riescono a risolvere qualsiasi situazione: non si sa come, ma anche quando tutto inizia nel peggiore dei modi la situazione, alla fine, viene coronata da un happy end
  4.  i greci ti sfamano: al tuo arrivo, e alla tua partenza, non ti faranno mai mancare chilate di provviste per il lungo viaggio.

E... se vo va seguitemi su Facebook e Instagram!

Credit Cover: Ristorante The Krazy Greek 

2 Risposta

  1. Da italo-greco confermo tutto quanto!

Lascia un commento