Post Nostalgia: La Grecia di 15 anni fa

Perché un Post Nostalgia: La Grecia di 15 anni fa? Perché se ho capito bene, qui, siamo tutti un po' addicted to Greece. Qualcuno addirittira Greco, altri italiano che vivono in Grecia, tutti che bazzichiamo da una decade o più l'Ellade. E allora... non nascondiamoci dietro un dito, la nostra Grecia è sempre la nostra Grecia ma... anni e anni fa, quando la scoprimmo, era un pochino diversa.

Più selvaggia, più rude, più "altra" rispetto a quella di oggi. Non si tratta di dare giudizi di merito, ma di fare una piccola riflessione-nostalgia. Ecco qui alcuni ricordi dal passato:

1 Asfalto. Cos'è? Ebbene sì... l'unica striscia di asfalto esistente era quella che collegava l'aeroporto alla città. Per il resto il nulla, lo sterrato, l'avventura. Arrivare in ogni dove aveva il sapore di una scoperta; di un essere pionieri assoluti; di conquista di far west tra il selvaggio ed il ricco di promesse. Ecco perché anche oggi, appena vedo uno sterrato, mi ci fiondo manco fossi una di quelle katzika che si lanciano giù dalle montagne senza timor alcuno. Ecco perché la cosa più bella della mia casa è quella strada non asfaltata che devi imboccare, il tutto in piena vecchia maniera!

2 Comfort? Quelli basic. C'era tutto, è ovvio, ma in versione basic. Una su tutte, la ricordo benissimo, l'assenza totale di acqua gasata e io, nel momento in cui ho DAVVERO sete, chiedo acqua gasata. Ma all'epoca, quando ancora si pagava con la dracma, l'acqua gasata non ce l'avevano e ti proponevano la Soda. Buona ehh la Soda, buona, buona ma... ti lascia quel retrogusto di gesso che alla seconda volta rifiuti anche con piacere. E gli alberghi? Tutti con mobilio in un bel legno scuro, con bagni minuscoli ed una doccia che ti consentiva di allagare in scioltezza bagno tuo; camera tua e camera dei vicini. Perché 'sta storia della doccia che praticamente allaga il bagno - e che io vedo come tipicamente greca - proprio non la capisco. Comunque, tornando al TT, niente box doccia ma una tendina tra l'inutile ed il fastidioso in quanto ti si appiccicava giusto giusto addosso dandoti la sensazione più mostro dell'universo. Adesso: tutto un tripudio di avanguardia e benessere, al limite della home SPA.

Donkey in Kea island Greece

3 Alcolizzarsi? Solo in a Greek Way. Cosa intendo? Intendo quell'anno in cui il Mojito venne decretato il Summer Cocktail per eccellenza; la celebrità delle celebrità; una sorta di EstaThé e Cornetto Algida alcolico (che come tutti sanno sono simboli per definizione dell'estate); una roba che bevevano dagli 8 agli 80 a seconda del carico di rum. Insomma, chiedo bella bella un Mojito e il tipo del bar cosa mi risponde senza alcun tipo di vergogna? "Mai sentito". Il tutto tra il sospettoso e l'incazzoso... Ed io, allora, ligia alla tradition mi sparo un ouzo con ghiaccio per non correre tischi.

4 Aereoporto? Una specie di camper. Questo, per gli habitué della mia isola, è un vero colpo al cuore. L'aeroporto era una genialata come da punti a seguire: 1) il duty free era un container su cui avevano aperto due porte; 2) i gatti giravano tra il distratto ed il pigro sostando comodamente e, senza troppi stress, sul tapis rouland in attesa di attivarsi per consegnare i bagagli; 2) la porta che divide la zona degli arrivi dall'ingresso in cui parenti e amici era praticamente insistente. Tutti entravano ed uscivano alla faccia dell'ISIS, del terrorismo, dei controlli e dei metal detector. Insomma, come passare a casa propria dalla cucina alla sala da pranzo. "No no, ma fate come se foste a casa vostra"....

vecchio-aereo-olympic

5 L'Italiano, questo sconosciuto. E con ciò mi riferisco tanto alla lingua quanto all'etnia. Fantascienza trovare Menù in Italiano; rarissimo incontrare un connazionale in Spiaggia (quelle giuste ovviamente, leggermente defilate dal mass market beach); al limite del surreale trovare qualcuno che spiccicasse un Ciao. Ebbene, ora, il tutto sì è capovolto in ragione di una turistica rivoluzione copernicana che vede le spiagge parlare italiano; i Menù parlare italiano; i CAMERIERI!!! parlare italiano. Forget, kalinikta, buonanotte, siamo fatti... è questa, purtroppo, la sensazione che dal 2010 si vive in certe zone.

Ma concludiamo, ora, con quelle note positive da cui si evince che la Grecia resterà sempre il nostro everlasting love!  Allontaniamoci dalle Spiagge più consigliate per trovare lidi incontaminati in cui la lingua di appartenenza resta il Greco; spostiamoci in montagna per non avere ristoranti con piatti di nouvelle cuisine che "anche no"; e ricordiamoci che questa nostra Grecia è bellissima e che non sarà mai una novella Santa (Margherita Ligure intendo - ovvero il prototipo di quello che per me non è mare; non è vacanza; non è....).

Che poi basta schivare luglio e agosto, andare in Marzo (fantastica la Greci in marzo), Aprile, Maggio, Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio,  Febbraio per trovarla ancora incontaminata.

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5 Risposta

  1. Flo
    Io ricordo la mia isola ancora incontaminata, quando appunto le strade erano sterrate e senza neanche l'illuminazione...purtroppo ora ad agosto le spiaggie più turistiche sono zeppe di cafoni che gettano immondizie in acqua e parlano a voce alta in italiano rendendo il mio ricordo cosi lontano da farmi sentire vecchia. Nonostante tutto vivo giorni "in apnea" qui a roma, in attesa di tornare a rodi, l'isola dove nacque mia mamma, per riprendere fiato, respirare.
  2. Ciao Flo... anche io come te, stessa sesazione! Tra l'altro la "mia isola" non è lontana da Rodi. Sono a Karpathos e la spiaggia di Damatria (ad esempio) o Diakofti (ancor di più) una volta erano deserte ed ora sono zeppe! Anche io ho cambiato spiagge, a malincuore, vado al nord e aspetto maggio o dicembre per andare in pace dove mi piace :-)
  3. Ciao Paola, visito spesso il tuo sito in un mix di nostalgia, invidia e ammirazione per le tue scelte. Io sono un bel po' più grande di te e ho iniziato a viaggiare per la Grecia (in macchina da casa) nel 1987, viaggio di nozze, e molte molte estati a seguire. Devo dire che ricordo un'isola di Skyros (difesa dai charter a spada tratta da un gruppo di olandesi e inglesi aficionados, ma ora vedo hanno capitolato) in cui non avevamo prenotato niente, né ferry né stanza, e arrivammo in modo avventuroso il 7 agosto (marito rimasto in terraferma con auto e io su isola in avanscoperta... senza cellulari però). Ebbene una volta riuniti, sulla piazzetta brulicante di turisti venivamo fermati da coppie e gruppi con la domanda "'ndo stanno le case? ndo stanno le spiagge?". Lo diciamo ancora...

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