Grecia: non spegneteci le stelle…

E allora noi, che abbiamo pagato le nostre prime vacanze usando le dracme; noi, che ci ricordiamo quando per andare a Mykonos in aereo dovevamo scapicollarci dall'aeroporto Internazionale a quello dei voli Domestici; noi, che abbiamo visto le nostre isola iniziare a parlare più inglese ed italiano che greco; noi, che abbiamo la Grecia nel cuore vi chiediamo questo.

Non spegneteci la luce delle stelle... perché per noi - e per i nostri figli che vogliono addormentarsi solo ed esclusivamente in veranda guardando le stelle e cercando di acchiapparne di cadenti - sì, per noi, quelle stelle che in assenza della luna brillano in un cielo nero nero sono il sogno...

Sono il sogno di un contatto con la natura e con l'universo; sono il sogno di uno spirito ancestrale arrivato lì solo ed unicamente per noi; sono il sogno dell'infinito giunto appositamente per svegliarci e liberarci da quell'intossicazione chiamata città; sono il sogno di una fuga - anche solo per un attimo - da quella ruota da criceto che troppo spesso ci soffoca.

Perché la ruota da criceto, ammettiamolo, ci piace e ci sta anche bene. Non rinunceremmo mai a lei, non potremmo mai vivere senza i mille stimoli e le mille sfide che la creano, quella ruota...

Ma quella ruota da criceto ha senso solo ed unicamente se possiamo avere voi, o stelle infinite, voi che date requie alla nostra anima intossicata.

E allora voi, che costruite & che date i permessi & che cercate un futuro facile ma destinato a non durare, sì proprio voi sappiate che il futuro è nella luce delle stelle.

Non spegnetela, non abbassatela, non uccidete quella luce... perché il nostro sogno, ed è quello di tanti sappiatelo, è più semplice ed economico di quel che pensate: è una serata lenta e ventosa in cui addormentarsi sotto alle stelle sperando di acchiapparne una per esprimere un desiderio comune. "Grecia, non cambiare troppo... ti prego".

Dedicato a Lorena che dice che scrivo benissimo, a Vasilis (il mio nuovo amico pazzo per la tradizione e per la bellezza della semplicità) e ovviamente a Gioia e a Mattia che senza quelle stelle perderebbero un pezzo della loro Terra degli Dei Sgangherati. Dedicato anche a Lara, la bambinetta che con Gioia e Mattia si addormenta, alle volte, sotto le stelle che illuminano lo Stavlo Xara.

Grazie a tutti...

2 Risposta

  1. Brava, Paola (se non erro), e bravo Vasilis. Grecia, terra di filosofi educati all'orizzonte e alle stelle, terra di misure e di portici sonori, in cui vorrei tanto smemorarmi, e dormire...
    • Sì Giovanni, mi chiamo Paola. Grazie mille per il commento e ... che la Grecia resti sempre con noi

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