Tutti vogliono scappare... dai casini, dallo stress, dai 2k impegni al secondo, e allora uno pensa "sì, dai, mollo tutto perché da un'altra parte le cose sono meglio". E allora molli tutto davvero, scappi come ne L'Ultimo Bacio, parti, corri, cerchi, cominci, inizi, prosegui e poi capisci che non è cambiato niente.
Perché se non cambia il dentro, allora, non cambia neanche il fuori. E allora pensi che non ci sia una soluzione e, invece, la soluzione c'è.
Ti trovi un posto che ti piace, lo adotti, lo fai tuo e lo ergi a tuo rifugio. E allora, quando non ne puoi più, vai da lui - o meglio da lei - e ti lasci consolare per un po'. Detox, cambiamento, ritorno alle origini, decompressione dalle psico-vaccate italiane.
Ma poi, anche il detox, ti aiuta a capire che la tua terra è l'Italia; che lì ci stai bene; che da lei vuoi tornare perché noi italiani, a casa nostra, ci stiamo bene non raccontiamoci balle. E' il Paese in cui si mangia meglio, in cui abbiamo designer della madonna. E noi siamo creativi, abbiamo arte e cultura ma anche mare e montagne.
E allora lei ti aiuta a ritrovare te stesso. Ti dà la forza per capire chi sei veramente e, in questo, è generosa: non ti lega a sé a vita; non ti inganna come le sirene; non ti imprigiona ma ti libera dalle tua illusione che ti dice "altrove è tutto meglio".
E lei, allora, diventa per te ancora più importante; la ami ancora di più; pensi a lei in una giornata in cui il cielo è grigio anche se è primavera; il lavoro è una rottura anche se ti dà quei soldi che ti fanno andare da lei... E allora ti metta a immaginare di essere lì, da lei, e chiudi gli occhi e cambia tutti.
Sei seduto sui cuscini a righe blu/azzurro di un divanetto in cemento. In veranda; alle sette di sera; a vedere il colore del mare che da blu si fa tingere di violetto dalla luce del crepuscolo. E ascolti la tua musica, e ti godi il vento, e sai che lì - solo lì - nessuno ti può toccare.
Poi sei in centro città, all'Anoi, seduto sulle scale. E' l'ora in cui il giorno si trasforma in sera e poi in notte. E allora guardi le montagne di fronte che si fanno nere e scure con, tutt'intorno, una luce surreale. E sotto a te il mare; e attorno a te la musica; e davanti a te quelle montagne bellissime perché lei - e questo ti piace - è mare e montagna.
E poi ancora arrivi sugli scogli di Kastello: neri, in mezzo al nulla, in un paesaggio lunare. E lì sali, con un vento pazzesco, e guardi le onde che si infrangono e arrivano bagnarti con la loro schiuma. E lì, allora, capisci di essere alla fine del mondo; capisci che lì - la natura - è quella che è da sempre. Forte e impietosa, se ne frega del tuo stress, della tua ansia, delle tue inarrivabili ambizioni. Lei va e viene, è il mare che si infrange, che cerca di superare gli scogli, che è arrabbiato perché forse qualcuno ha fatto qualche cosa che non doveva fare. E tu stai lì, 5 minuti, e non esiste più niente...
Lei, ovviamente, è la mia Isola e io, ovviamente, sono My Greek Salad.
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