Quando un Greco sogna di trasferirsi in Italia

Leggo spessissimo, bazzicando parecchi blog a tema "Mal di Grecia" tra cui anche My Greek Salad ovviamente, frasi del tipo: "vorrei trasferirmi in Grecia"; "il mio sogno è aprire una Taverna su di un'Isola" e via dicendo...

Ebbene, mentre noi italiani vagheggiamo il trasferimento su di un'Isola greca, Maria di Atene ha altri sogni. Andare a vivere a Patmos, Creta, Corfu o Milos? NON CI PENSA NEANCHE! Vuole - e lo fa - trasferirsi in Italia e precisamente a Roma! Ecco la sua storia:

"Ciao sono Maria Ntourountaki, e questa è la mia storia. Voi italiani dite spesso che sognate di trasferirvi in Grecia mentre io, da greca, ho sempre snobbato l'idea di un'Isola ellenica sognando, invece, di andare a vivere a Roma: la città eterna che tutto dà e tutto toglie. Bizzarrie della vita o, come dice il proverbio, l'erba del vicino che sempre più verde, fatto sta che a quanto pare l'italiano sogna la Grecia e che il greco sogna l'Italia. Va bè.

Roma

Non so quanti di voi abbiano portato a compimento il loro sogno di fuga (aprire una Taverna in riva al mare), ciò che so di sicuro è che io ho avverato il mio: finalmente abito a Roma! Dopo avventure che non sto a raccontarvi, forse non vi interessano neanche, sono arrivata nella capitale e non per fuggire dalla crisi o simili, ci sono arrivata perché Roma era il mio traguardo.

Sono felice e mi piace ma, ovviamente, alle volte mi capita di tornare ad Atene - la città in cui sono nata e cresciuta, il primo amore che non si scorda mai - e allora le idee mi si confondono un pochino e non capisco più se sia meglio Roma o Atene; Italia o Grecia. Vediamo perché!

Appena arrivi ad Atene ti rendi conto subito che questa città c'entra molto poco con la Grecia classica (io vi avverto anche se probabilmente lo sapete già) e che per innamorarsi di lei non basta un primo incontro. Oltre a ciò mettici che un cappuccino costa 3,50 euro e che il barista greco cerca di appiopparti sempre la cannella quale topping (la cannella vi rendete conto??? I greci metterebbero la cannella ovunque, anche nella Mythos se potessero. Ma dato che lì non possono, si accontentano di aggiungerla a spezzatino e ragù) e già capisci che qualche cosa di "non giusto" questa terra ce l'ha.

LaPlaka

Poi, però, vai in banca ed in 5 minuti netti ti danno i codici per il web banking (a Roma ci ho messo una giornata intera per averli); poi però vai da tuo padre che ti dice che è isterico perché ci hanno messo 2 giorni per fare il cambio di gestore internet e tu (io nella fattispecie) ti trovi a spiegargli che a Roma e in Italia in generale, per il cambio di gestore, ci puoi anche mettere dalle 2 alle 4 settimane! Vi rendete conto... la Grecia più veloce dell'Italia e, soprattutto, in una questione di capitale importanza quale Internet e Wi-Fi!

Certo, la Grecia ed Atene restano sempre il Paese del "siga siga"; il Paese in cui bisogna SEMPRE portare pazienza per riuscire a fare qualsiasi cosa. Meno frenetica di Roma, con una bellezza nascosta rispetto a quella della città eterna, Atene resta però un luogo da scoprire.

Plaka

Dai vicoletti di Monastiraki, ai proprietari dei negozi turistici che ti fanno lo sconto  senza nemmeno che tu glielo chieda - senza «pasaria» - ma solo perché hai un bel sorriso e sei la prima cliente della mattinata, al caffè che dura 2 ore perché il caffè è solo una scusa per incontrarsi con gli amici e raccontarsi la propria vita. E' questa l'Atene che più conta; quella della birra che si prolunga sino a diventare un aperitivo perché a noi greci - come a voi italiani - piace chiacchierare.

A questo punto, però, la domanda sorge spontanea: "Se si sta così bene ad Atene perché tu ti sei trasferita a Roma?" Non per la crisi, almeno non solo per lei. Ma questa sarebbe un' altra storia che non si può raccontare qui, in un post.

E allora cosa dire: c'è gente che vive a Milano e sogna Karpathos e c'è gente che abita ad Atene e sogna Roma. Quest'ultima sono io, una romana d'adozione, e questa è la stranezza della vita. Siamo qui e vorremmo essere là; siamo là e vorremmo essere qui. Sogniamo la Grecia del siga siga e dei tempi lenti, ma poi... "

Ed ora, dopo il racconto di Maria, vi dico l'opinione - assolutamente soggettiva - di My Greek Salad: la scelta ottimale sta nel mezzo. Ovvero poter vivere un po' in Italia e un po' in Grecia. A noi italiani - checché ne diciamo - piace l'Italia e vivere 12 mesi all'anno su di un'Isola (questo il sogno italico) è dura; ve lo assicuro.

Ho visto gente tagliare completamente i ponti con l'Italia, andare su di un'Isola greca ed investire lì tutti i loro soldi per poi trovarsi "impantanati" e non riuscire più a tornare indietro.

Qualche tempo fa leggevo il commento di una ragazza, invece, che diceva che lavora 6 mesi all'anno in un'Isola - non stop per sei mesi - ma poi per i restanti 6 torna in Italia e riesce a vivere del lavoro estivo. Questa, a mio parere, sarebbe la cosa giusta.

Altra cosa giusta, l'amico Gianni che - da pensionato - fa avanti e indietro da Rimini a Karpathos. Ma qui, tra noi, non so quanti pensionati ci siano.

Grazie mille Maria per questa tua testimonianza!

 

6 Risposta

  1. Ciao Maria, Benvenuta a Roma! Sono una di quelle italiane che sogna l'avventura su un'isola greca!
  2. Un po' qua e un po' là, o un po' in Italia - lo stretto indispensabile - e un po' in altri posti caldi/accoglienti/... se proprio si desidera - e ci si può permettere - più varietà!
  3. Bea
    Così vero!!! 10 magnifici anni ad Atene ! Ma dopo 10 anni in Piemonte, mi manca così tanto "η καλοσύνη και η καλή καρδιά "
  4. Quello che scrivete mi tira fuori un vago ricordo ... seguendo il vento a Roma desidero Tivoli, a Tivoli Roma di Orazio.

Lascia un commento