Libri a tema Grecia: i 4 imperdibili…

Di soliti i consigli di lettura si danno prima di Natale ma io, come spesso accade, faccio le cose al contrario. Arrivo quindi adesso, ovvero quando qualcuno avrà probabilmente terminato le letture vacanziere, con alcuni suggerimenti legati a libri a tema Grecia.

I titoli sono 4, di cui 3 dello stesso autore, e sembrano super interessanti. Il primo, Viaggio in Grecia, mi è stato consigliato da Vasilis Benetos di Arch-Island che già conoscete in quanto è stato ospite di un LIVE trasmetto sula pagina My Greek Salad di FB dedicato a Architettura Cicladica e tradizione. Dato che io e Vasilis ci siamo trovati subito d'accordo su 1 mln di argomenti mi fido del suo consiglio e sono sicura che sarà super interessante.

Viaggi in Grecia di Giancarlo De Carlo: Per oltre trent'anni Giancarlo De Carlo ha viaggiato attraverso l'arcipelago greco visitando i suoi monumenti e soprattutto le sue pulsanti città, piene di vita e allegro disordine. In queste brevi vacanze che si concedeva negli stessi luoghi dov'era stato spedito giovanissimo come soldato, l'architetto milanese approfittava per riflettere non solo sul passato, ma anche per mettere a punto le strategie del suo presente grazie a incontri inaspettati come quelli con Georges Candilis o con semplici pescatori. Al contrario di Le Corbusier che d'estate si confinava da solo dentro un petit cabanon in Costa Azzurra, De Carlo viaggia con la propria famiglia sul Mediterraneo orientale secondo itinerari raminghi e sentieri erranti, dormendo spesso all'aperto. Ecco allora che i suoi appunti di viaggio stesi a Bassae, Olimpia o Cipro diventano all'improvviso pagine di diario ma anche aforismi architettonici e filosofici, frutto di una fertile inquietudine e di un'anarchica fantasia come testimoniano anche i disegni al tratto. La ricomparsa di questo libro inedito, lasciato pronto alle stampe dall'autore poco prima di morire, è dunque come un'apparizione di un amico dal polso fermo proprio quando pensavamo di averlo perduto per sempre, come nella celeberrima poesia del suo amico Vittorio Sereni: "ma ecco da dietro uno scoglio / sempre forte sui remi / spuntare in soccorso il Giancarlo. E ti sembra un miracolo". Prefazione di Stefano Boeri.

Sotto, invece, i 3 libri di Jannis Maris in fase di acquisto. Di Maris ho letto Delitto a Mykonos e mi è piaciuto tantissimo. Una narrazione alla Agatha Christie che adoro, ambientata in Grecia e tradotta da Maurizio De Rosa con cui, a breve, dovrei fare un live... taaaacccc ho spoilerato! Vediamo a questo punto i titoli:

Primavera pericolosa: Atene, primavera del 1965. Lo stimato professor Andreas Lambrinòs, uno dei maggiori avvocati del Paese e personalità pubblica assai in vista, rischia di investire con l'automobile la giovane Olga Kazàsoglou. Rampolla di un ricchissimo armatore greco della diaspora, Olga dà inizio a un gioco ricco di fascino e ambiguità, che mette a dura prova le tranquille certezze del compassato professore. Il ritrovamento del cadavere della ragazza nella casa di campagna di Lambrinòs è uno choc per il protagonista, che grazie a lei aveva intravvisto una diversa alternativa di vita. Qualche giorno dopo anche la matrigna di Olga, Rena Asklipiòs, viene ritrovata uccisa. Il mistero si infittisce: chi ha assassinato le due donne e per quale motivo? A rispondere agli interrogativi del lettore è Gheorghios Bekas, il commissario più celebre della letteratura greca contemporanea, qui alla sua prima avventura. Marìs è il patriarca del romanzo poliziesco in Grecia.

Delitto a Kolonaki: Atene 1953. Il finanziere Kostas Floràs viene accusato dell'assassinio del pittore Nassos Karnezis, ritrovato morto in un appartamento dell'esclusivo quartiere di Kolonaki. Il figlio di primo letto di Floràs, Dimitris, certo dell'innocenza del padre, assieme a due amici, uno giornalista e l'altro ex-deputato al parlamento, cercano di scoprire il vero assassino. All'inizio ad attirare i sospetti è Mirtò, figlia di un ammiraglio di marina che Karnezis aveva consegnato e fatto uccidere dai tedeschi durante l'occupazione nazista. Tuttavia tra Dimitris e Mirtò, che si rivela innocente, scocca la scintilla dell'amore mentre viene alla luce il lato oscuro di Karnezis, implicato in un traffico di contrabbando. In seguito anche Juliette, amante di Karnezis, viene trovata uccisa. La morte minaccia ormai anche Dimitris e Mirtò, che si salveranno soltanto grazie all'intervento del commissario Jorgos Bekas. Marìs è il patriarca del romanzo poliziesco in Grecia.

Il tredicesimo passeggero: Come milioni di altri immigrati, il greco Ambàzoglu parte per l'America nel 1942 con una nave da carico e senza un soldo in tasca. In pochi anni accumula un grande patrimonio che, alla sua morte, decide di lasciare ad alcuni sconosciuti. Chi sono costoro? Nel testamento spiega che la vecchia carretta con cui era partito dalla Grecia aveva fatto naufragio, e che lui e altri sette si erano salvati su una zattera. Questi compagni, o i loro diretti discendenti, saranno i suoi eredi. Ma quella che pare una grande fortuna, si trasforma in sciagura per questi beneficiari, che uno dopo l'altro vengono uccisi in modo misterioso. È uno di loro che sta rubando l'eredità a tutti gli altri? E chi è l'uomo in abito bianco e con occhiali spessi e i baffi che compare sulle scene dei delitti? A indagare è il commissario Bekas, uomo all'antica, pingue, sempre in giacca e cravatta anche con 39 gradi, ostinato come un mulo a cercare la verità. L'unico lusso per lui è leggere i giornali del mattino a letto mentre beve il caffè.

Io li ho comprati tutti sul sito di ibs in quanto non sono una grande fan di Amazon...

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Ps: sapete perché ho scelto la Cover con scritto "Si può viaggiare in Grecia?"... Perché con buone letture si può essere sempre nella Terra degli Dei Sgangherati anche restando in Italia. Un viaggio perenne...

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