A Paxos per avere una Risposta: Meglio Brexit o Grexit?

A Paxos per avere conferma che tra Brexit e Grexit è stato meglio perdersi i britannici. Vediamo perché...

Paxos è un giardinetto ionico appena sotto Corfu. Ma è Grecia, Grecia pura!

Disfunzionale e pragmatica nella sua posizione privilegiata di porticciolo shabby chic, conta una popolazione nativa che ha accettato ben due immigrati albanesi negli ultimi 20 anni.

Altri ci hanno provato ma gli sbarchi sono stati fermati con il lancio di palle di pastisiada più indigeribili dell'aglio puro. Qui i poteri forti sono in mano a un paio di noleggiatori, di fatto i "notabili" delle isole greche.

Non faremo nomi perché stiamo ancora villeggiando da queste parti però si diceva, l'isola è nativa e anche l'Isis non sembra particolarmente interessato a prenderne possesso.

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Quindi sicurezza al top, olio d'oliva al top, servizi al top, nonostante la solita menata che non puoi buttare la carta igienica nel water. La popolazione turistica straniera è composta da un 70% di londinesi fotosensibili, 29% di leccesi griffati e un fisiologico ma irrilevante 1% di milanesi imbruttiti.

Detto questo vedere tavolate di inglesi pagare volentieri conti salati all'oste Vassilis (nome preponderante dell'arcipelago) riempie di orgoglio europeista. Due madonne contro la Merkel e passa perfino un 20 euro per un'insalata greca.

Noi italiani siamo trattati meglio: spaghi allo scoglio, pesce spada, patate tagliate e fritte al momento. In due non superi i 50 euro. Ma l'atout paxiota, oggi, è l'helmet. Cioè se al momento del nolo del motorino sei privo di patente, indagato per corruzione e per aver bucato le gomme del tuo vicino non fa nulla. L'importante è mettersi il casco. Perché nonostante il costume locale faccia chiudere un occhio sul l'uso del dispositivo, il noleggiatore rischia la ghirba e soprattutto una multa di 600 eurini.

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Il che è inaccettabile per qualsiasi greco che si rispetti. Per godere le acque cristalline dell'isola si consiglia il noleggio di un natante. Top destination THE GROTTOES che se dicevano caves mica nessuno si offendeva eh. La "patente nautica" per the GROTTOES si ottiene con un brief istantaneo dopo che hai pagato.

Ti insegnano come mettere in moto e ti danno un biglietto da visita. All'utente la scelta se pregare Dio, Allah, Buddha o le divinità del turista cialtrone. Pranzo al sacco per gite in barca: qualsiasi cosa in mostra in una bakery abbia l'aspetto di un croissant contiene, in verità, mezzo kg di formaggio feta e almeno 200 grammi di burro. Alert per i vegetariani: se vedete spuntare qualche foglia di spinacio è solo per dare un po' di colore. Alert per i vegani: evitate la Grecia. Tutta.

Eppure a Paxos c'è una discreta sensibilità ambientale che si esprime nell'arte grecissima del riciclo. Così per esempio si può prendere ispirazione dalla taverna di Mongonissi Beach che ricicla un vecchio paracadute in dotazione agli f104 (adesso, non dite che non ne avete uno in casa...) come tendone-veranda. Se tira il meltemi rimarrete inebetiti a vederlo gonfiarsi e sgonfiarsi e penserete che il lampadario Nuvola di Cassina è decisamente sopravvalutato. Se piove non servirà a una cippa ma tanto non piove (quasi) mai.

Alla taverna Spiro's di Antipaxos (un isolotto che funge da dependance di Paxos dove i paxioti fanno le gite fuori porta), si riciclano anche gli orrendi spuffatori di deodorante: nei bagni potrete notare come questi, in versioni risalenti al 1982 e mai ricaricati siano diventati opere d'arte contemporanea tra stelle marine fratturate. Però mangerete benissimo e se vi chiedete se il polpo appeso al sole sia di gomma made in china non preoccupatevi,  sarete prontamente smentiti.

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Norme sanitarie EU a parte (ne fanno un punto d'onore) gusterete l'octopus migliore delle Ionie, da accompagnare con una melitzano salada eccellente. Se avete quel 10% di snobismo italico eviterete Gaios, il centro più grosso (si fa per dire) e sceglierete Lakka, delizioso paesino con (troppi) negozietti di vestini indiani e ottimi localini per la fascia oraria imbruttita 18-24: l'Akis Fish bar con tavolini a pelo d'acqua, il ristorante Diogene o La Piazza o Fanis. Per un cocktail magari potrete fermarvi dal l'ennesimo Spiro's a pochi km nell'abitato di Loggos: luci verdi sul molo, musichetta chillax con stormir di conchiglie in sottofondo, un eccellente Long Island. Volete un toast? Spiro ve lo farebbe volentieri ma quasi sempre il giorno dopo ha un matrimonio e quindi non ha tempo e quindi se non reggete l'alcol portatevi due uova sode da casa.

Apriamo un breve capitolo sui Pope ortodossi, che potrete vedere in giro. Intanto si possono sposare il che li rende più sereni e appagati. Amano sostare al Kafenion come in tutta la Grecia. Potrete anche trovarli al ristorante durante eventi che non capirete, ma il fatto che si mettano a spillare birra al posto del barista come succede alla Piazza vi indurrà a chiedervi in che senso sono ortodossi.

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Per chiudere, Paxos è un'isoletta e sembra passato un secolo da quegli anni Settanta in cui pochi impavidi esploratori del turismo si trovavano a cena da Makis con la sua griglia alternative degna dell'economy Class Alitalia: pollo o agnello? Kotopoulos o Arnì? Oggi i menù sono cambiati ma i greci no. E che Dio ce li conservi in salute perché forse l'Europa può fare a meno di pomposi sudditi di Sua Maestà, ma di loro mai. Anzi sarebbe bello ammetterlo, un giorno, che un'Europa più greca sarebbe un'Europa più allegra, anche se un po' più povera.

Ringrazio per questo articolo il misterioso Pesse Minasso.

 

 

6 Risposta

  1. Lig
    Caspita che astio questo Pesseminasso. Non gli ė proprio andata giú la storia che deve essergli successa col casco tanto da inventarsi una legge inesistente, avvertire il meltemi fino a queste latitudini, vedere negozi indiani inesistenti (a lakka uno!) e varie altre castronerie. Vieni tu Paola a trovarci a Paxos cosi ci dici la tua e riportalo che gliela facciamo passare anche a lui.
    • carissimo amico del pesseminasso... scusa il ritardo ma causa siga siga nel sangue vedo solo ora risposta. Verro allora a Paxos per verifica :-)
  2. lig
    Mica lo conosco il Pesseminasso. Spero avró il piacere. Sas perimenoume!
  3. Finalmente un articolo sulla Grecia che spilla di ironia ed esagerazioni tutte greche. Brava

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