Astypalea: io ci sono arrivato per caso e…

Ebbene sì... il blog My Greek Salad racconta anche le "storie" dei follower. Definizione al limite del mostruoso, follower, che però non saprei come rimpiazzare... Anzi no cosa dico, sto ragionando tra me e me e trovo la soluzione, follower = persone che seguono la Pagina Facebook o il blog.

Persone (entità reali conosciute in modo virtuale) con cui alla fine mi trovo spesso a parlare tramite messaggi privati; persone che ringrazio perché sono loro a farmi scoprire cose nuove! Io le faccio ridere (questo almeno quanto mi si dice) e loro mi regalano le "loro storie" e le loro esperienze.

Silvia mi ha fatto conoscere Kea (ci andrò a Luglio) 

Elena mi ha fatto scoprire che ha la casa come me a Karpathos (e probabilmente ci vedremo ad Agosto)

Giai mi ha svelato che forse, Astypalea, è un po' come era la mia Karpathos anni fa. Lui ci è andato per caso - ad Astypalea - e Astypalea l'ha fregato!

Gli ha rubato il cuore così come Karpathos ha rubato il cuore a me 17 anni fa... Perché queste Isole, un po', sono cattive. Ti fanno innamorare anche se sanno che tu le potrai vedere solo qualche settimana all'anno.

Tu parti e loro restano lì; loro ritornano alla loro tranquillità post estate e tu ritorni alla tua Italia e alla tua vita di sempre... Ma non perdiamo tempo e vediamo perché, per Giai, Astypalea è Astypalea: la sola, l'irripetibile, la bella....

"Sono capitato ad Astypalea qualche anno fa, quasi per caso, in barca a vela.

Vedevo quell'isola a forma di farfalla sulla carta nautica e mi sentivo attirato da lei. Tra il Dodecaneso e le Cicladi, fuori dalle rotte turistiche, non conosciuta. Bisogna proprio metterci l'impegno per arrivarci. Ed è stato amore a prima vista. Il castello veneziano che domina la Chora ed il mare, il paese che scende verso il piccolo porto come un presepe, qualche taverna e bar.

La prima impressione che ho avuto è che Astypalea sia un'isola vera. Non si è lasciata corrompere dal turismo ed ha mantenuto quel giusto equilibrio che la rende affascinante.

Non è un'isola facile, è selvaggia, anche dura in certi paesaggi rocciosi, che però ti riserva degli scorci, degli angoli splendidi, delle spiagge semplicemente affascinanti.

Ma sono bellezze che vanno conquistate: strade sterrate tra paesaggi a tratti lunare, polvere e capre a sbarrarti la strada... per chi ama e conosce le isole greche è normale, anzi è Grecia...

La sera nella Chora, in Platia, si possono trovare taverne, bar e l'immancabile Kafenio, dove un paio di volte mi è capitato di vedere i locali (uomini) che ballavano i loro balli tradizionali. Non roba da turisti, per intenderci...

Molto carini anche i locali e taverne nella zona del piccolo porto. Per chi cerca un posto tranquillo, specialmente ad agosto, è un'isola che consiglio.

Sarebbe troppo lungo scrivere i posti da visitare, ma chi è davvero interessato mi scriva e sarò ben felice di dare indicazioni su spiagge, taverne, studios e quant'altro possa interessare di cui sono a conoscenza.

Ad Astypalea c'è una fonte di acqua dolce, in mezzo alle montagne, vicino al monastero di Agios Giannis. Ho bevuto da quella fonte e gli amici locali mi hanno spiegato che c'è un detto ad Astypalea che recita che chi beve da quella fonte si lega indissolubilmente all'isola.

Forse è per quello che Astypalea mi ha rapito e penso a lei come il mio rifugio, il mio piccolo angolo di calma e tranquillità e pace mentale..."

Grazie Giai che ci hai raccontato questa Isola meravigliosa (taaac... messa in Agenda per prossimi viaggi)!

Ed ora lasciamoci incantare dalle immagini a seguire che sono di Irma Freh (dal sito www.astypalaia-island.gr) e che sono state trovate grazie ad un post Facebook di Froso Charalambi:

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