Cosa rappresenta Veramente, per voi, la Grecia? Per me Luce, Natura e Tradizione!
Questo post, ve lo dico, l'ho scritto di getto; col cuore e, nella parte conclusiva, anche con le lacrime agli occhi... Tra pochissimo parto e ho voluto cercare di capire con voi perché, dopo 15 anni (c'è chi bazzica da più tempo la Grecia, ma 15 anni non sono comunque pochi), ho ancora 'sta roba che mi prende quando sono in procinto di partire.
Un misto tra ansia (di rivederla) e paura (di trovarla cambiata); un po' come quando ci si invaghiva per la prima volta di una persona e non si sapeva mai cosa sarebbe potuto accadere...
Ecco, allora, le 3 Cose che mi Vengono in Mente quando sto per partire per la mia Grecia; le 3 Cose che la Rappresentano e che Non Voglio Cambino Mai:
LA LUCE: avete in mente quel libro famoso.... quel libro in cui a un certo punto si dice "E Luce fu"... ma sì insomma, dai, ecco sì, proprio quello lì: la Genesi nell'Antico Testamento! Ecco, fate conto di essere lì, nell'Antico Testamento, e di rendervi conto per la prima volta che c'è qualche cosa di speciale e magico. Una Luce che fa sembrare tutto più Pulito, più Limpido; più Bello. Che poi siate nella Terra degli Dei, agli autori del Vecchio Testamento, non diteglielo proprio. Sia mai che salti fuori una qualche guerra religiosa che proprio non è il caso (ogni riferimento è puramente casuale).
50 ANNI FA': non so se sono l'unica a pensarlo, ma non credo proprio. Da quello che dite, e che capisco leggendo i vostri commenti ai post del Blog e di Facebook, credo che siamo più o meno tutti sulla stessa lunghezza d'onda. Ecco perché dico che la Grecia CI piace perché ci sembra l'Italia di 50 anni fa (decade in più o decade in meno). Quando eravamo tutti più semplici; meno sofisticati; meno superficiali; più attenti alle cose che realmente contano. La famiglia; i figli che si chiamano come i genitori perché è così e basta; l'olio fatto in casa; il pane nel forno del paese; una sdraio scassata ma in un posto stupendo (Marco ricordi cosa dicevamo?). Perché lì - in Grecia - credo che tutti noi percepiamo finalmente che ciò che conta è l'essenza a discapito dell'apparenza. Che poi io abbia 42 anni, e quindi non possa averla conosciuta quell'Italia lì, non importa.... Era quella sincera e onesta di cui mi parlava mio nonno . Ma anche la mia Grecia, e anche voi l'avete detto, un po' sta cambiano. Ma sono sicura, non tanto quanto siamo cambiati noi!
LA NATURA: io amo la Natura! Se mi chiedete quando sono stata l'ultima volta in un Museo non so manco dirlo; se mi citate Christo vi dico che ho capito chi fosse solo quando la passerella è praticamente affondata; se mi domandate come sia il Cenacolo - dato che sono di Milano - vi rispondo: non l'ho ancora visto, tanto è qui. Insomma, una bestia... ma se mi tenete lontano troppo da lungo da un cielo azzurro; da una capra che si lancia giù da un monte; da un ulivo secolare sotto il quale mi figuro Platone che insegna (sono laureata in filosofia, in effetti...); dai fiori e dal verde... bé... io do fuori di matto. E lì, in Grecia, vedo le lepri di notte che corrono lungo lo sterrato che mi porta a casa; vedo in Primavera una distesa di Iris e mi chiedo: "come cacchio fanno a resistere a 6 mesi di siccità e a rinascere ogni Marzo". E vedo, avendo la fortuna di andare in Greci anche in Inverno, la trasformazione repentina che tramuta la siccità più totale che saluto ad Agosto in un campo di tulipani e margherite gialle che abbraccio con lo sguardo a Marzo. Pazzesco; incredibile....
Ecco, non vado oltre, non rendo troppo lungo questo post. Domani parto, con un po' di ansia come tutte le volte in cui predo il volo MXP-AOK; con la paura di trovare la mia Grecia un po' cambiata in peggio; con la certezza - però - che quello spirito lì, alla mia Grecia, non può proprio toglierglielo nessuno (vero Merkel?).
E allora lo so... che nonostante i moti di ribellione tornerò sempre a Lei, alla mia Grecia, alla Terra che diede i natali a Socrate e a Platone... Se vi va seguitemi su Facebook!
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