Ho ospitato degli amici greci a Milano e ho scoperto che…

Ebbene sì... sono 7 mesi che non vado in Grecia e la Grecia, allora, ha deciso di venire a me! Scherzo? Un po' si un po' no!

E' da settembre infatti che non vado nella Terra degli Dei e, in questi giorni, sono venuti a Milano degli amici di Karpathos per la fiera del turismo regalandomi la possibilità di "sentire un po' di Grecia" anche a Milano!

Sono stata stra contenta, ve lo dico, anche perché mi hanno fatto un po' passare quello stress che descrivo in questo post: "Scopri come cambia la percezione del tempo dopo 3 settimane in Grecia"

Ecco, allora, che il ravvivare la mia greek experience Milan edition mi ha ricordato quanto i Greci, a Milano, si trasformino! Vediamo come:

Sono schegge Impazzite: delle trottole, ragazzi, delle trottole. C'è chi suppone che i Greci, arrivati in Italia, abbiano il dono dell'ubiquità! Vengono avvistati alle 12.00 in Duomo; alle 12.01 in Triennale; alle 12.02 a Palazzo Reale; alle 12.03 a Cadorna... Impossibile, come fanno, come possono, MA PERCHE'! Che abbiano dei sosia; dei cartonati in formato reale che girano come loro; dei gemelli che non conoscevate... Oddio, chi lo sa!

Arrivano agli appuntamenti In Anticipo!!!! Capiamoci, sembra fantascienza, ma è realtà. La nota puntualità Greca, che prevede l'arrivo ad un appuntamento con un ritardo che oscilla tra la mezz'ora e le 24 ore (questo in particolare se si tratta di elettricisti, idraulici&Co), si trasforma magicamente in un regolare anticipo sulla tabella di marcia. Ti devi vedere alle 18.30 in Duomo? Ecco allora, che il tuo amico Yorgo o Nico o Kosta ti chiama alle 18.00 per dirti che è gia lì. E allora ti interroghi e ti domandi... ma perché, in Grecia, mi fai invecchiare di attese!!!

Sono super Organizzati: arrivano e hanno già prenotato la loro serata alla Scala; hanno già comprato la MilanoCard ovvero la carta dei servizi turistici; hanno già prenotato il taxi che il giorno della partenza (3 giorni dopo!!!!) li porterà all'aeroporto. E allora ti viene da pensare: "ma mi prendi per il c**lo quando, in Grecia, ti chiedo se il giorno dopo andiamo a cena insieme e tu mi rispondi "we will see" palesando un'incapacità di programmazione che rasenta il patologico?"

Sono interessati a Tutto: ebbene sì! Se nella loro Isola fanno fatica ad oltrepassare il chilometro in linea d'aria per andare a scoprire una spiaggia; un paese; un villaggio... quando arrivano a Milano - i Greci - sono interessati a tutto! Duomo, Santa Maria delle Grazie, Torre UniCredit, Navigli, Scala, non si fanno mancare niente. E tutto questo in SOLI 3 giorni di permanenza. Roba che a Karpathos, se chiedi a un local "ma sei mai stato a Olympos o a Damatria", capace che ti guardi e ti dica: "Ma va, è troppo lontano"!

Ti portano un sacco di cose DA MANGIARE: io - Paola- sono del Nord. Quindi non sono molto avvezza all'usanza di ricevere tonnellate di cibo buonissimo quale regalia proveniente dal Paese. Chi abita al nord ed ha parenti meridionali (e non fate scattare la rissa sud e nord... stiamo solo ridendo) è abituato a tutto ciò mentre io, con discendenza valtellinesi - chiavennasche, non molto. Quindi sono stra felice di ricevere i makaruna (che tra l'altro mi ha portato la gentilissima Despina quando le ho detto che mia figlia di 6 anni è 2 mesi che mi chiede di andare al mare a mangiarli), i koulouri, i loukoumi ma mi viene al contempo troppo da ridere... Che poi, ve lo dico, quando io stessa torno da Karpathos mi porto dietro a Milano chili di koulouri. E allora, a fronte di questa riflessione, capisco che ogni italiano ha un po' di meridione inside (anche se si crede made in Chiavenna).

Concludo, agganciandomi a questo ultimo punto, con una considerazione sacrosanta: una volta in cui hai ricevuto tutte le regalie food sai per certo che per 2 settimane la Bilancia sarà il Tuo Peggior Nemico! Makaruna, koulouri, xerotigana... non hai scampo...

Ps: come al solito il racconto prende spunto dalla realtà ma non è realtà! Da leggere con ironia!  Seguitemi su Facebook!

 

Nessun commento ancora

Lascia un commento