Ecco come capisco, senza guardare il calendario, che mese e’!

Come capisco, quando sono in Grecia e non ho il calendario sotto mano, se è Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre o Ottobre?

Dall'abbronzatura di chi incontro per strada; abbronzatura che si differenzia dicotomicamente nel caso in cui il soggetto in questione sia greco o italiano. Per farvi capire meglio ricorro, come da tradizione, ad esemplificazioni narrative presupponendo un greco isolano che ha un lavoro collegato al settore turistico (negozio, bar, ristorante). Il tutto, ovviamente, da leggere con ironia.

Aprile - Maggio: ad aprile maggio l'amico greco inizia a sfoggiare un'incarnato dorato. Il suo vivere all'aria aperta; il suo potersi godersi spiagge deserte; il suo essere libero dal gioco lavorativo tipico dell'alta stagione gli regalano un look healthy ed handsome. L'italiano, al contrario, è afflitto da un grigio-fumo di Londra; da occhiaie scavate; da stress palese derivante da un lungo periodo di iper lavoro. La vacanza italiana di Aprile Maggio, infatti, si riduce a poco più di un long week end. Troppo breve, dunque, per cancellare i segni di una vita super stressante.

Giugno: e qui greci ed italiani quasi si assomigliano. Il greco non è ancora in pieno delirio da turismo di massa; la sua vitalità non è ancora compromessa; le ore di libertà resistono... Anche l'Italiano non è messo male. A iniziato ha fare week-end fuori porta; qualche ponte di qua; qualche ponte di là... Il pallore lascia spazio all'abbronzatura dorata ed il miraggio delle vacanze di Agosto rallegra gli animi.

Luglio-Agosto-Metà Settembre: e qui gli equilibri si invertono tragicamente. Il greco - che abita al mare, al sole, all'aria aperta - si aggira come un cadavere. Pallido, smunto, dimagrito e stanco come una bestia. Invece che al mare sembra che viva al polo nord in quanto a tintarella. Questo perché, ovviamente, non ha un attimo di vita privata. La spiaggia la vede col binocolo; i bimbi non riesce a portarli in spiaggia perché il negozio/bar/ristorante ha orari impossibili; la vita è una galera. Il nostro italiano, invece, si aggira ciarliero e super abbronzato; sembra aver dimenticato lo stress nazional-popolare; inizia a virare su timing siga siga. Il greco, al contrario, abbraccia uno stile di vita grigora grigora.


Fine Settembre-Ottobre-Novembre: e qui, il greco, rifiorisce. Le spiagge si svuotano, i ritmi rallentano, l'Isola torna di sua proprietà. Eccolo, allora, che sfoggia su Facebook video o immagini da super invidia iniziando a godersi un po' di pace. Ecco, anche, che torna l'abbronzatura; che le occhiaie si riducono; che il siga siga torna ad essere il mantra imprescindibile di un timing extra-EU. E l'italiano? Lui è "variabile": i poveretti che fanno vacanze solo in questa stagione assomigliano a prigionieri di gulag scappati dalla siberia; quelli che vivono 6 mesi in vacanza (vero Gaja?) sembrano dei Re Sole.

E se il tema abbronzatura vi fa ghignare leggete questo che è UNO DEI POST PIU' APPREZZATI dalla community My Greek Salad:

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