La Grecia del passato: ricordate anche voi tutto ciò?

Sto leggendo un libro (vedrete sotto) e, leggendolo, mi sono messa a pensare quando, e come, sia cambiata la nostra Grecia. Non vi anticipo troppo ed inizio con la Grecia del passato:

Atene con Aeroporto Internazionale e Aeroporto Domestico separati: ebbene sì... vi ricordate le code sotto la pensilina di lamiera per prendere un taxi al volo e scheggiare - in mezzo ad un traffico caotico peggio di quello di Napoli - verso l'aeroporto dei voli interni? Perché dall'Italia arrivavi ad Atene in un aeroporto e il volo per la tua isola era da un'altra parte. Il tutto, ovviamente, con una manciata di ore a disposizione. Vi dirò tuttavia che è passato talmente tanto tempo che temo non sia reale; sia solo un ricordo mitizzato. Mi confermate anche voi questa situazione?

Mykonos Spiaggia di Elia: e anche qui non so se sia sogno o realtà... Fatto sta che mi ricordo una Mykonos con una bellissima spiaggia non attrezzata. Si chiamava Elia, erano 20 anni fa, e ora mi dicono che la suddetta lingua di sabbia sia assolutamente organizzata. Come tutte le altre insomma Sbaglio?

Karpathos e l'asfalto: e qui sono sicura di non sbagliare... 17 anni fa non ce n'era. O meglio, rettifico, dall'aeroporto a Pigadia la strada era asfaltata ma, da lì in poi, il nulla cosmico. E lì, scusate la lacrima, mi innamorai di quell'isola difficile, ostile e assolutamente wild che ora - purtroppo - stanno cercano di domare. Ma io lo so, oh Karpathos, che sotto sotto sei sempre la mia isola ribelle.

Itaca, isole, continente e taxi: io credo che sia capitato a tutti voi. Siete saliti su un taxi, avete iniziato la vostra corsa o il vostro viaggio e il taxista - bello bello - si ferma e carica altri due turisti chiedendo dive vanno e, ovviamente, modificando eventualmente il giro per accontentare tutti. E voi vi chiedevate "ma puoi?".

Komboloi: non so se sbaglio ma a memoria, in questi circa 20 anni che vado in Grecia, mi sembra di vedere sempre meno persone con il komboloi in mano. E questo, sono sicura, non sia dovuto al fatto che c'è meno stress nell'aria, anzi! Con la famigerata crisi la situazione è sicuramente peggiorata negli ultimi tempi. Nonostante ciò, vi dico, vedo sempre meno questo scaccia pensieri roteare tra le dita elleniche.

Ecco, allora, le cose che sono cambiate. Ciò nonostante, grazie a un libro che sto leggendo e che si intitola Attic in Greece, mi sono persuasa che, in Grecia, lo spirito resterà sempre identico.

Il libro parla di una coppia inglese che decide di comprare casa a Nafplio e, vi assicuro, vive le stesse traversie che affliggono chiunque compri anche oggi casa in Grecia. Si tratta di un racconto reale avvenuto alla fine degli anni '80.

Per cercare l'appartamento girano di kafenion in kafenion (come si anche ora); per avere un permesso di ristrutturazione aspettano anni; i greci vogliono solo cash; le banche sono sempre in sciopero e... udite udite:

Venditore: "Tra un po' iniziamo a fare il bagno"

Inglesi:"Ahh ma perché tra un po'?"

Venditore: "L'idraulico si è rotto un braccio"

Inglesi: "E come farà?"

Venditore: " Verrà con suo figlio. Suo figlio non è idraulico ma lui gli spiega le cose e il figlio le fa. Del resto deve imparare."

Inglesi sbigottiti: " E tra quanto quindi"

Venditore: "Tra un mese, prima non può muoversi per venire qui. Ci sono le scale e se cade si rompe un altro braccio"

Inglesi:"E non potete chiamarne un altro?"

Venditori: "No perché chiamare un altro?"

Il dialogo lo ho riportato a memoria ma è praticamente identico e... attualissimo! Vero Elena e Silvia?

Eccola, allora, la Grecia che si trasforma in quanto a infrastrutture, turismo casermoni ma che... nell'anima resta sempre uguale e semplicemente stupenda.

5 Risposta

  1. quando leggo questi post riesco sempre ad innervosormi parlate della Grecia come turisti, di una Grecia che vi appartirne, come se fosse vostro territorio speciale di vacanze! vi chiedete mai se quelle strade asfaltate, dopo anni di aspettative , non abbiamo cambiato la vita giornaliera di chi ci vive da queste parti?
    • Ciao Nicoletta, in relazione a Karpathos ti posso rispondere con cognizione di causa dato che ci vado da 17 anni e conosco un sacco di gente... In effetti alcuni contenti ma alcuni non contenti per l'invasione di persone che hanno ad Agosto. Ovviamente il tutto a favort il business legato al turismo ma non tutti - soprattutto a Olympos- ne hanno voglia. Per il resto ci sono un sacco di persone greche o italo greche che seguono il blog e che lo trovano divertente perchè leggono in tutto con ironia.. che è lo spirito del blog :-)
  2. Nei miei primi anni a Mykonos, non solo Elia era libera, non c’era nulla a Paradise, a Super Paradise, a Psarou. L’unica spiaggia un po’ attrezzata era una parte di Platì Yalos. I Mykonioti ti affittavano lettini sulle terrazze delle loro case eti facevano cenare con loro. Spero solo che, tutto questo boom che c’è stato in questi ultimi anni non rovini lo spirito della mia piccola isola bianca.♥️. Gli abitanti sono sempre meravigliosi
    • Che mito daria!!!!!! ti scrivo per chiederti se posso chiamarti per chiederti di più. Oppure se ti va mi mandi sulla pagina FB tramite messenger il tuo numero di telefono.
  3. ci sono posti che sono coma 30 anni fa e sono cambiati poco , certo alcune realtà troppo turistiche e piene di italiani , ma basta evitare questi luoghi e si sta veramente bene

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