Grecia: le volte in cui ho detto “non ci torno più”

Lo ammetto, devo spigrirmi e tornare a scrivere, scrivere, scrivere perché so che a molti di voi piacciono i miei post. Ecco, allora, un assoluto capolavoro a metà strada tra l'ironico e il nostalgico😉. Ovvero quando la grecità assoluta ti fa girare a elica ma...

Traghetto: due ore belle belle di ritardo dopo che ti sei girato mezzo porto di Rodi per capire quale sia il molo di arrivo del suddetto. Uno non lo sa, l'altro lo sa ma è sbagliato, quell'altro ancora ci mette 20 minuti per spiccicare parola e tu pensi di avere i secondi contati. Allora il siga siga dei 20 minuti proferisce parola; ti dà la risposta giusta; tu arrivi al Pier, Dock o come si chiama; il traghetto non è già partito ma anzi, al contrario, per una buona oretta non si vedrà ancora.

Kafenion: ti hanno detto che lì fanno il pollo arrosto più buono e allora quando arriva il vecchietto/cameriere/proprietario/tutto fare ordini: feta, xorta, pollo e vino locale. Il vecchietto è visibilmente incerto, gli chiedi se è tutto ok, lui dice di sì, che certo, è tutto ok, sparisce in cucina. Torna dopo un po' e porta feta, xorta, fava e... makaruna. Ma ziu canacher... aveva detto di aver capito!!!

Spiaggia piena: ci siamo, madonna, anche questa spiaggia è andata. Era la mia preferita e adesso kalinikta... ombrelloni, 200 macchine, tutti ovviamente italiani. Sgommiamo. E allora togli la pigrizia e abbandono il tuo essere abitudinario e vai alla ricerca di un posto senza nessuno. Prendi quello sterrato che da 5 anni ti incuriosiva ma che non avevi mai imboccato, vai vai vai, smadonni per la polvere, dici ma che balle perché non è più l'isola di una volta.

La morale? Le 3 Situazioni da Nervo a Palla si trasformano in quel plus che ti fa amare la Grecia. Vediamo infatti il risvolto della medaglia che io visualizzo come la parte della foto che i Social non ti fanno vedere. Solo che in questo caso la parte nascosta o occultata in modo fraudolento è la più bella:

Stella Cadente nel Luogo Fuori dal Tempo (Tristomo)

Traghetto: il vecchio siga siga la cui favella si era dispiegata in soli 20 minuti te lo ritrovi al Dock, ti chiede in altri 20 minuti dove vai e da dove viene, lui ti dice nella tua isola ha un cugino che assolutamente devi conoscere. L'ora e rotti di attesa si è trasformata da snervante a greek style e il temutissimo cugino dell'isola - che il vecchietto aveva ovviamente avvisato del tuo arrivo - si rivela simpaticissimo trasformandosi in neo-amico isolano.

Kafenion: il vecchietto viene insultato dal figlio e tu te la ghigni perché li conosci da sempre e sai che c'è affetto in tutto ciò; i makaruna erano buonissimi; la fava pure il conto minimo. Aggiungici che per scusarsi ti hanno dato 3 kg di makaruna da portare a casa e una bottiglia di raki da bere e - a bocce ferme - hai mangiato gratis divertendoti pure.

Spiaggia piena: è ovvio... vedere la tua spiaggia preferita assalita dai neo-barbari ti fa saltare l'embolo. La tua bella isola, però, ti stupisce oggi come allora e ti insegna che abbandonando abitudini, pigrizia e consuetudini di posti stupendi da scoprire ce ne sono ancora un sacco: è grazie all'assembramento che infatti sei riuscito a scoprire una nuova, bellissima, vuota, spiaggia. Perché poi, come in tutte le Isole Mykonos e Paros comprese, sai che quando tornerai sull'isola in stagione non altissima la tua spiaggia del cuore sarà ancora solo per te. Quindi win win, niente è perduto.

Dedicato a tutti quelli che hanno visto la loro Grecia cambiare negli anni... Cambia, è vero ma non poi così tanto se si sa cercare e guardare.

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