Sicuramente l'estate 2020 targata Grecia è stata piena di incognite ma, soprattutto, di polemiche!
Il tormentone è iniziato ben prima di agosto, ovviamente, con i titoloni di giornali e televisioni che strillavano indignati: "La Grecia non ci vuole". Notizia falsa e tendenziosa dato che il governo ellenico già da aprile circa confermava ufficiosamente che l'Italia sarebbe stata ammessa in Grecia a partire dal 1 Luglio: una decisione saggia dettata dalla necessità di proteggere la popolazione dal famigerato Covid-19.
Poi si sono aggiunte le polemica, i dubbi e le perplessità legate alla compilazione del QR Code e dei test a campione imposti dal Governo greco e qui, la polemica, non è stata mediatica bensì turistica. Giustamente alcuni vacanzieri hanno temuto di restare bloccati in quarantena per 2 settimane, altri di far fare il tampone ai figli piccoli, altri ancora si sono lasciato scoraggiare dicendo a sé stessi "chi me lo fa fare".
Poi, ad Agosto, il prosieguo: ovvero la ridda polemiche che si sono fatte di giorno in giorno più pesanti e accusatorie:
"perché andate in Grecia quando in Italia si ha un mare ancora più bello" risposta mia: forse perché la Grecia non è solo mare, carini, ma è filotimia, filoxenia, accoglienza nei confronti di tutti... anche dei bambini pestiferi.
"perché date i soldi alla Grecia quando l'Italia ne ha più bisogno?" perché i miei soldi li do a chi mi pare e piace e perché la Grecia ha più biosgno dell'Italia se proprio la si vuole dire tutta.
"perché siete andati a farvi infettare e adesso tornate indietro in Italia con il Covid? Untori... fate il tampone" peccato, cari sapientini sputasentenze, che poi sia venuto fuori che i contagi dovuti ai rientri dall'estero sono pochissimi, molto peggio la Sardegna. E la Francia? Perché nessuno dice niente a chi rientra dalla Francia?
E allora zitti e mosca, tutti... Io, per parte mia, in Grecia ci sono andata fin da subito:
4 - 11Luglio Milos e Santorini
29 Luglio - 23 Agosto Karpathos
Cosa posso dire, allora, coralmente con quanti mi hanno scritto durante le loro vacanze in Grecia? Che noi non ci pentiamo, che noi non ci vergognamo, che noi lo rifaremmo 1k volte. Cosa? Scegliere la Grecia per le nostre vacanze 2020!
Perché questa Grecia datata luglio e agosto 2020 ci ha regalato tanto, anzi tantissimo...
1 Isole semi deserte: una su tutta Santorini che, senza navi da crociera e con voli ridotti al minimo, ha sfoggiato la bellezza assoluta di una Oia di altri tempi. Oppure una Milos umana, con Sarakiniko bianca e pura e non impestata da decine e decine di formiche-uomo. E poi ancora la mia Micri Amoopi piena, sì, ma questa volta di Greci e non di italiani perché... vediamo il secondo punto.
2 I padroni delle Isole erano gli stessi loro abitanti: non più isole abitate da soli turisti stranieri - come capita in quelle più famose - ma luoghi magici che gli stessi isolani hanno (ri)iniziato a vivere in modo normale. Questo per gli orari di apertura dei negozi ridotti, per gli alberghi chiusi, per i ristoranti in pausa. E allora tu, turista, hai avuto la sensazione di arrivare in un luogo che appartiene veramente ai Greci; tu, turista, hai potuto sentire in spiaggia parlare solo o principalmente in greco; tu, turista, hai fatto un salto indietro di 15 anni... quando la Grecia di agosto era greca e non una colonia italiana.
3 Gentilezza e proccupazione: e qui parlo per me... non ho mai avuto la sensazione che i greci giudicassero me e la mi afamiglia quali "italiani arrivati a impestarci". Al contrario, la domanda che ci veniva fatta più volte era questa: "Ma davvero in Italia la situazione era così grave? Ci sono stati così tanti morti?". Domande non retoriche o di forma, ma fatte con la tristezza negli occhi. Perché il greco, come sa chi è affetto da mal di Grecia, spesso non ha mezze misure. Un greco forgiato probabilmente da quel meltemi che, nella mia isola, non ha paura di niente e che, se proprio lo desidera, riesce a spingerti lontano e a farti cadere. Ma lui, l'uomo-meltemi, quest'anno non ci ha spinto via, bensì ci ha accolti a braccia aperte.
4 Tempo con gli amici: e per chi ha amici greci che lavorano nel turismo questo è stato l'anno del tempo. Tempo per parlare con loro, tempo per pranzare con loro, tempo per scherzare un po' meno rispetto agli anni passati (la paura della mancanza di soldi in inverno è tanta tra gli isolani) ma per ammettere coralmente che il Covid ha tolto tanto, a tutti, ma ha regalato tanto anche a loro. Gli ha restituito la loro isola, l'isola di qualche decennio fa: bella e non tormentata dagli eccessi derivanti da un turismo impazzito che, un po', ha fatto perdere l'equilibrio a tutti.
5 Untori al rientro: e anche qui parlo a nome dei tanti che mi hanno scritto recentemente. Tantissimi sono risultati negativi al tampone e, ve lo dico, se qualcuno fosse rientrato positivo lo metto in conto senza demonizzare nessuno... Quante persone rientrate da altri posti sono risultate positive? Sicuramente di più di quelle che, in Grecia, hanno scelto spiagge isolate e taverne semi vuote.
E allora loro, che giudicano, non sanno niente e io - con voi che mi avete scritto in queste settimane di vacanze elleniche - dico che è stata la Grecia più bella che abbia visto negli ultimi anni.
E allora io dico no, non mi pento; e allora io, in questi giorni, vado in giro con una bella maglietta con tanto di bandiera greca perché io, di essere stata in Grecia, non mi vergogno ma, al contrario, ne vado fiera.
Eccola... la Grecia 2020 attraverso le mie e le vostre immagini:














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