Quando il greco, invece di amarlo, lo detesti…

Questo è il tipico post da leggere con ironia; quell'ironia che gli amici greci dicono di avere e che - spero - mi salvi da commenti satanici del tipo: "uccidiamo la Paola, boicottiamo My Greek Salad".

Ecco, allora, un post "scritto con amore" e ironia con cui celebro l'ospitalità ellenica aspettando queste mie vacanze in Grecia targate 2019.

3 situazioni in cui vorresti accoppare il tuo amico greco:

Il pranzo fissato nel tuo ultimo giorno di vacanza
Il greco, si sa, è super ospitale. Ad agosto, però, è nelle pesti: lavora 24/7; deve gestire figli piccoli che non vanno a scuola; vuole partecipare - comunque - alle principali celebrazioni tradizionali quali, ad esempio, quella del 15 Agosto e quella del Santo del Paese. Bene... a fronte di ciò non riesce proprio a uscire a pranzo o a cena con l'amico italiano. Non può, non ce la fa, non ci arriva. Ecco, allora, che tu lo incontri nel tuo ultimo giorno di vacanze greche e nasce il seguente dialogo:
- Ciao Manoli!
- Ciao Paola, ti chanis?
-Kala, tra l'altro ti saluto Manoli perché domani alle sette di sera partiamo...
- Domani? Già...
e tu sei lì da un mese e, soprattutto, sai già a cosa prelude questa frase
- Sì, dai quando torniamo fuori stagione ci vediamo con calma. Facciamo la prossima volta per pranzo.
- Ma no... aspetta che telefono a Athina e ti dico.
passano secondi agghiaccianti, in cui tu già presagisci che...
- Sistemato Paola, domani andiamo a mangiare gli spaghetti con l'aragosta alle tre. C'è anche Katerina.
e tu, con un sorriso modello paralisi, rispondi
- Grazie mille, a domani allora!

E lì, tra te e te, inizi a smadonnare: alle 15.00 ho già una fame della madonna dato che in Italia mangio alle 13.00; mi perdo le ultime ore di spiaggia; rischio di perdere l'aereo considerando la durata di un pranzo greco.

L'indomani arriva, alle 15.00 sei simil inccazzato ma poi, a fine pranzo, il tuo odio si trasforma in amore per l'amico greco: perché la pasta era buonissima, perché alla fine anche lui si è smazzato per trovare il tempo per stare con te e con la tua famiglia, perché tanto chissene di due ore in meno in spiaggia! Grazie Manolis.

I dolci offerti a manetta quando ci sono 1 milione di gradi...
Parliamo ora del misterioso motivo per cui più fa caldo e più ti vengono offerte cose dolci "aumenta sete". E tu, che proprio di rimpinzarti di zuccheri a manetta non hai voglia, incontri regolarmente la proprietaria dello studio, l'amica del negozio, la sciura che da anni ti saluta e con cui fai sempre due chiacchiere. Ecco, allora, che implacabile arriva l'offerta di un qualche cosa di mostruosamente dolce da mangiare.

Alcuni esempi ce li offre Isa a cui, modello stalker, l'amico greco offre con gran entusiasmo quanto segue:

1 - pezzo di vaniglia duro come il torrone da sciogliere mescolandolo nell'acqua gelata. Praticamente un'impresa impossibile...

2- frutta candita come se non ci fosse un domani: visciole, bucce d'arancia, melanzane immerse nel relativo sciroppo. Non tutte insieme: ogni volta un frutto diverso a sottolineare il mood "prodotto a km. 0".

3 - la "viscinada", ovvero le visciole che in Italia si fanno nel barattolo con lo zucchero che viene fatto sciogliere al sole. La versione greca vede sciroppo mescolato con acqua gelata. Refrigerante e dissetante? No!! La sete non te la levano.. te la fanno venire!!!

La colazione improbabile
E anche qui il binomio è ospitalità/cibo in chiave ellenica. Passi da un amico qualsiasi e, non si sa come, riesce alle 9.00 a appiopparti una tiropita o, peggio, una sfoglia con ripieno di carne. Buonissime, top, super buone ma quale merenda delle 11.00 oppure come antipasto a pranzo. Alle 9.00, dopo il caffè, lo sformato di ragù non è che ci azzecchi tanto. Ma tu, ovviamente, ti vergogni a declinare l'offerta perché sai che il tortino è stato fatto dalla persona stessa che te lo offre, che è effettivamente buono e che non sarebbe gentile non accettare il dono culinario. Ecco, allora, che con la bocca impastata di caffé ti mangi quello che è il corrispettivo di un arancino di riso.

Spero di non aver offeso nessuno; spero di avervi fatti immedesimare; spero di ricevere tantissimi inviti a pranzo per il mio ultimo giorno di vacanze in Grecia 2019.

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Qui lo dico e qui NON lo nego... Secondo me, la Grecia, fa morire perché riescono a succedertene di tutti i colori!...

Publicado por My Greek Salad en Miércoles, 29 de junio de 2016

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