Ecco una piccola guida che durante le vostre vacanze in Grecia datate 2019 vi aiuterà a riconoscere e a distinguere un greco da un italiano. Perché se fisicamente greci e italiani si assomigliano, diverso l'approccio alla vita in situazioni specifiche. Vediamo allora come distinguere, e riconoscere, un greco da un italiano durante le vacanze elleniche:
Alla guida: posizionatevi in posizione tattica, ovvero vista strada. Noterete a questo punto due tipologie di guidatori: quelli ligi alle regole, con casco in motorino e con cintura allacciata in macchina, e quelli wild & free. Niente casco e niente cintura. Ma quale è l'italiano e quale il greco? Domanda perniciosa dato che l'italiano, si sa, a regole stradali è abbastanza allergico. All'estero, infatti, se proprio non è obbligato la cintura e il caso non li mette. Come capire chi è chi? Aguzzate lo sguardo e vedrete: in motorino persone senza casco, occhiali, nè tanto meno sciarpa. In macchina, invece, un qualche animale nel bagagliaio: sia questo una capra o un cane. Ecco, allora, che capirete.
Il greco non mette casco, non allaccia la cintura, usa in modo creativo e poli-funzionale macchina e motorino (es. la vecia con uova fresche nel bauletto del motorino!!! Ma come fai...non si rompono in curva o in caso di cambi di velocità?).
L'italiano, invece, allaccia cintura e mette casco solo perché allertato dal tipo del rent a car che lo avvisa: "attento, ti danno la multa". Se, tuttavia, se ne frega della multa lo vedrete equipaggiato in modo inconfondibile con occhiali glam e sciarpa fighetta.
Dal fiorista: se vi capita di passare dal fiorista/vivaista noterete una differenza capitale legata al... basilico! L'italiano lo compra preso da nostalgia del pesto: gli balza il guizzo di prepararselo a casa. Il greco, invece, lo compra con una doppia finalità sconosciuta all'uomo tricolore. Il basilico, infatti, è la pianta decorativa più apprezzata in terra ellenica nonché un tattico anti zanzare. Potrà capitarvi, infatti, di essere a cena da qualcuno che, non avendo l'Autan per alleviarvi dal fastidio delle zanzare, vi piazza la piantina sotto ai piedi spiegando: "quando ero piccolo lo faceva sempre mio papà". Non ci credete? A me è successo a Kea.
Al supermercato: e anche qui, anche se greci e italiani si assomigliano fisicamente, potrete notare una differenza immensa al momento della scelta su cosa comprare. Questo, ovviamente, ve lo posso dire perché "leggo nel pensiero" e conosco a mena dito tanto la forma mentis italica quanto quella greca. Il greco, lui, guarda la salsa di pomodoro e per sceglierla pensa: "cosa devo piantare settimana prossima? Si le piantine di basilico che ho comprato e devo cambiare il vaso. Dai che compro la tolla Kyknos da 5 chili così ho il vaso." e poi... "ecco la confezione da 5 chili di yogurt. Quando lo finisco lo uso per metterci dentro gli avanzi di cibo da dare al gatto".
L'italiano, invece, cogita: "dai che cerco di vedere se il pack è in plastica etica e smaltibile. Mah... non capisco è tutto in greco. Cià che compro allora una cosa italiana." e poi "Coca Zero, Fanta 0 ma ci sarà anche l'Ouzo 0 grassi?"
A casa in giardino: venite invitati a casa di amici di amici. Non sapete, quindi, se siano italiani o greci questi amici di amici di amici. Appena arrivate stanno tutti parlando, perché greci e italiani parlano...e se parlano, e vi scoccia interromperli. Voi allora vi trovate a guardate il giardino. "Bellissimo: hanno bouganvilla ma anche le rose. Sentiamo se profumano? Si che buon profumo! Ma cosa è quella piantina di fianco? Una pianta di pomodori! POMODORI!!! Di fianco alle rose???" Ecco, allora, che capirete di essere a casa di persone greche. Perché il greco, come dico sempre, è pragmatico e ama coltivare da sé alcuni ortaggi, frutti e verdure. Non ha in più nessun problema a piantare di fianco alla rosa - regina e altera per eccellenza - una Bella sfilza di piantine di pomodoro!
A casa in bagno: andate in bagno e notate che non esiste una singola presa per la corrente. Niente di fianco allo specchio sopra al lavandino; niente di fianco alla doccia. Nada de nada! Ma come fanno a usare il phon o il rasoio elettrico. A questo punto, avrete intuito, siete a casa di persone greche che... reputano pericoloso mettere prese elettriche in bagno. E allora voi, basiti, pensate: "invece i pali della luce che friggono e hanno un milione di fili attorcigliati sono sicuri? E il tipo che fuma dal benzinaio oppure quello che per far accendere il bbq spruzza direttamente alcol sul fuoco???"
Ma questa è la Grecia e noi, tutti, l'amiamo così! PS: ultimissimo tip: anche se capite, grazie a questa geniale guida, che il vostro vicino al supermercato è greco e non italiano NON fate commenti su di lui in italiano appunto. Praticamente tutti i greci capiscono la nostra lingua quindi, quando sarete in vacanza in Grecia, evitate commenti.
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