Quando rientrare dalla Grecia significa avere bisogno di Rehab!

Rientrare da vacanze prolungate in Grecia - leggi dalle 3 settimane in su - richiede una rehab... Non ci credete? Allora, o San Tommasi, leggete le 5 cose da evitare rigorosamente in Italia che, ovviamente, in Grecia erano pita quotidiana:

  1. Chiudere a chiave la macchina: ebbene sì... i "greci pienamente integrati" - ovvero gli italiani che si adattano in toto al vivere greco - non chiudono a chiave la portiera della macchina. Chissene! Ma non finisce qui: lasciano pure le chiavi dentro al suddetto mezzo di trasporto in modo da non sentirsi smadonnare dietro di tutto dal tipo del rent a car in caso di smarrimento chiavi in spiaggia. Il Lord ellenic, infatti, gli darebbe del malaka chiedendogli "ma chi dovrebbe rubare la macchina e soprattutto per portarla dove??????"
  2. Chiedere un gatto in prestito: ebbene sì... questo vale più che altro per chi ha casa in Grecia. Ti capita, magari, di stare 3 settimane a casa e, causa pericolo serpente, reputi opportuno chiedere l'affidamento temporaneo di un gatto alla tipa degli Studios che conosci da anni. "Ma certo" ti risponde "prendilo pure ne ho tanti". Allora lo prendi e lo adotti per tre settimane. Guai a te a farlo, o solo a pensarlo, in Italia! La Bramibilla ti geolocalizzerebbe subito e poi sono problemi...
  3. Serpente: il serpente, in una casa di campagna greca, è il migliore amico dell'uomo. Questo, almeno, quello che ho imparato in Grecia quest'anno! Un amico, infatti, mi dice: "guarda che credo che ci sono i serpenti vicino alla veranda l'albanese ne ha visti 3". Io, al che, mando in immediata 3 messaggi a 3 amici greci chiedendo cosa fare e loro, praticamente all'unisono, mi dicono: "ma cosa te ne frega dei serpenti? Sono armless e paurosi. Se ti sentono scappano da un'altra parte e in più ti tengono lontani i topi". Io mi convinco e inizio ad essere certa del fatto che un serpente, in Grecia, sia più utile e carino di un cane da guardia... Io, però, il gatto anti serpente l'ho preso lo stesso (vedi punto 2).
  4. Magiare random: ovvero pranzare alle 14.30 o 15.00 senza manco accorgersi che di solito, a quell'ora, si fa uno snackettino spezza fame. No, no, no... occhio all'orologio perché la pausa pranzo, in Italia, è implacabilmente circoscritta in orario 12.30 o 13.00... per durare un'ora secca.
  5. Eleganza spartana: degli spartani dovrete solo avere un vago ricordo! Basta magliette lavate e non stirate; basta uscire a tutte le ore con infradito; basta fregarsene della bandana anti-vento 7/24. Si ritorna alla civilizzazione. Camicia di lino; pantaloni o gonna; scarpe normali... siamo pur sempre italiani e al fashion, una volta rimpatriati, bisogna ritornare a dare il giusto peso...

Di punti ce ne sarebbero ben altri: ovvero ridurre drasticamente le calorie per pasto (leggi porzioni di cibo), dare uno stop al consumo smodato di birra manco foste Homer Simpson, considerare un ritardo di 15 minuti quale una sorta di anticipo colossale sulla tabella di marcia, ritornare a stupirsi nel vedere gente con capre al guinzaglio...

Insomma, buon rientro, basta grecate e buon reinserimento alias rehab.

Ed ora, per chi è tornato un po' amareggiato per i cambiamenti che ha visto sulla propria Isola o in Grecia in generale, ecco un post da leggere:

Nessun commento ancora

Lascia un commento