Ti serve un vaso? eccolo…

Postando su Facebook un'immagine dei mitologici Ravioli "Feta & Olive di Kalamata" del Giovanni (Rana) mi è venuta l'idea per questo post dedicato all'arte del riciclo.

Arte in cui i greci eccellono, da sempre, riconfermando quella nozione condivisa a livello planetario secondo cui: tutto ciò che c'è di buono al mondo ha un'origine ellenica (filosofia, medicina, democrazia e - evidentemente - riciclo).

Il post del Giovanni, ch etornando alle prime righe di questa genialata di articoletto ha ingenerato decine e decine di commenti, mi ha indotto a declinare questo argomento (riciclo) in chiave food.

Mi è venuto infatti in mente il fatto che il greco è maestro indiscusso nel trasformare tolle di latta e confezioni di plastica in oggetti multi uso e complementi di arredo tra il geniale (belli davvero) ed il mostruoso (brutti davvero)... Vediamoli insieme, allora, questi 5 esempi di riciclo in chiave food:

Latta della salsa di pomodoro: qui, se è carina, può avere un suo perché decorativo. Viene infatti usata per spararci dentro un bel basilico greco dalla capigliatura tonda tonda. Quello sotto infatti, secondo me, è molto carino complice il panorama.

Tolla di olio: anche qui basta un poco di impegno: dai una bella pitturata e diventa una colorata fioriera con cui decorare negozi, bar e ristoranti.

Tolla di olive di Kalamata: il tollozzo funge senza pietà da porta lampada all'ingresso di casa oppure, nella taverna, da porta"glastra" ovvero pianta col vaso.

Confezioni gelato XXL: anche qui il pack del pagotò non si butta ma diventa un tapperware da trovare tanto in case privante quanto in bar e ristoranti quale porta ingredienti quali spezie, formaggio tagliato a cubetti e via dicendo.
mi manca una foto, se l'avete inviatemela pure.

Confezione da 5kg di Bitam*: bene... queste vengono usate per qualsiasi cosa in casa: come scatole per il cucito, come cassettina riponi utensili piccoli come viti o chiodi e come porta gioielli anti ladro (chi penserebbe di trovarci dentro la diamantata).
* margarini, come la chiamano qui, ovvero il sostituto del burro

Ma la cosa che fa ridere di più Cecilia, che mi ha aiutato in questo post a tirare fuori 5 esempi di riciclo, non ha un tema food bensì baby. E' infatti il vecchio passeggino da cui viene tolta la seduta, per lasciare solo telaio e ruote, che viene tatticamente piazzato in giardino trasformandosi in una genialata multi uso da paura.

Il suo utilizzo principale, però, è uno: ci si appoggia sopra il catino della biancheria da stendere e ce lo si porta in giro per  il cortile o per il giardino, in modo da poter arrivare allo stendino senza sforzi.

Grazie Cecilia e grazie Zoe Pizoe che, in un commento su FB, ci spiega: "In greco questa destrezza e capacità quando si concretizza prende il nome di : πατέντα.."

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Credit Immagine: A Hue Of Greek Blue

Se vi ha incuriosito il preludio, ovvero il raviolo del Giovani, cliccate qui sotto:

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