le GRECATE raccontate da chi soffre di Mal di Grecia…

Pochi preamboli e tanti commenti/messaggi vostri. Per dire cosa? Per far capire, a chi è ancora incredulo, perché questa Grecia ce l'abbiamo nel cuore. Dalle grecate - ovvero quelle robe che fanno i greci e che ti fanno chiedere "ma puoi?" - all'assoluta generosità, passando per il noto pragmatismo greco che si traduce in una capacità di riciclo al limite dell'immaginabile (vedi le tolle di olio come fioriere dipinte oppure la rete metallica quale coperchio del bauletto).

Ecco, allora, le vostre greek experience da cui nascono sentimenti quali: "in un altra vita sono stato greco anche io"; "io in Italia non ci torno più" e via ducendo...

Gabriella: ad Elafonissi (Creta) l'omino del bus ci ha sciacquato i piedi con la canna dell'acqua prima di farci salire, a tutti indistintamente anche a chi aveva i piedi puliti.
Sciacquati da lui in persona!
Pragmatismo Greco: se no mi tocca pulire

Roberta: Al momento mi viene in mente (i viaggi sono stati tanti in Grecia!) a Creta durante un giro in un paesino in collina ci siamo fermati per consultare la cartina e senza che c'è ne accorgessimo un vecchietto è salito dietro senza dir nulla!!! parlava solo greco😂 boh... allora abbiamo proseguito il nostro giro finché davanti ad una taverna sperduta ci ha fatto cenno di fermarci... ha salutato e lentamente è sceso dall'auto!!😊
Pragmatismo Greco: c'è una macchina ci salgo

Paola: Un'anguria gigante regalataci dalla kiria della macchina in marcia davanti a noi: ha fatto scendere le amiche e poi aperto il bagagliaio, tirato fuori l'anguria e fatta rotolare su mio marito dal finestrino ! Grecia stupenda!
Generosità: che poi magari te la passano sbraitando a voce alta facendoti pensare che ti stanno insultando...

Bina: Il divieto di sosta.

Pragmatismo: usiamo quello che abbiamo.

Graziano: Un uomo in motorino che trascina tubo per condizionatori industriali. Guida con una mano e tiene il tubo sotto l'ascella dell'altro braccio. Il tubo ha un diametro di almeno 30 cm e lungo circa 4 metri. Scintilla continuamente a contatto con l'asfalto e scoda paurosamente ad ogni curva. Lo guardiamo sbigottiti arrivare, lui lo nota, fa un gran sorriso e "γεια σου!" e se ne va col suo carico scintillante.
Grecata: cacchio... rischi di appiccare un incendio oltre che di uccidere qualcuno...

Michela: Qualche anno fa, ultimo giorno a Lefkada, cercavamo un lavaggio per la nostra auto prima di ripartire, era talmente polverosa che si vedeva a malapena la targa, dopo tanti sterrati percorsi...chiediamo informazioni ad un greco che stava innaffiando davanti a casa sua, e lui, senza dirci una parola, ci ha fatto capire di scendere, e con il tubo ce l'ha sciacquata perfettamente lui!! Gran sorriso e arrivederci....succede solo là!! ❤️🇬🇷
Gentilezza: tanto di acqua ne abbiamo...

Michela: Me ne viene in mente un'altra....l'anno scorso a Milos, entriamo a far gasolio, (sempre con la nostra auto, noi ce la portiamo regolarmente dietro...) mio marito, facendo marcia indietro prende un paletto che non aveva visto e accartoccia letteralmente la targa, rendendola illeggibile e quasi staccandola....sconcerto e qualche santo tirato giù....arriva un vecchiotto coi baffi bianchi all'insù che, con fare risoluto stacca la targa e sparisce....oddio, ci sequestrano?? Il tempo di realizzare l'accaduto e il tizio torna con la targa bella piallata e stesa, due botte secche e riattaccata, come nuova!! Efcharisto, how much?? Ci ha deto in greco con fare risoluto, dicendo che potevamo andare, quasi offeso....LI AMO DA MORIRE!! ❤️❤️❤️
Gentilezza: che poi non aspetta neanche che ringrazi... quasi si arrabbia

Emanuela: Questa è della scorsa settimana: arriviamo al Pireo dopo 12 ore di nave da Samos, siamo in ritardo di quattro ore e sono le tre e mezza del mattino. Ressa per prendere il taxi, ma stiamo tutti disciplinatamente in fila. Arriva il nostro turno, il tassista al grido di "Pame, pame" carica al volo i bagagli e poi accosta poco più avanti per farsi dire la metà. Gli dò il foglio con la prenotazione dell'hotel, smanetta sul TomTom, ma non lo trova. Con l'ultimo lumicino di batteria del cell di mio marito e con Waze arriviamo a destinazione (2,5 km dal porto). E ancora: la sera dopo arriviamo con la metro al Pireo e dobbiamo (sempre in taxi) tornare in hotel. Altra scenetta, il navigatore non ne vuole sapere, il tassista è un po' avanti con gli anni e non mastica l'inglese. Gli faccio vedere ancora il nostro smartphone, lui lo impugna e scende dal taxi, avvia una conferenza con gli amici tassisti finché uno illuminato caccia dentro la testa e fa: GPS? E noi: Yes!! Al che spiega (presumo) al collega che è sufficiente seguire le indicazioni. Invece che tenersi il telefono, me lo restituisce e faccio tutto il viaggio col braccio in ipertensione dal sedile posteriore per consentirgli di vedere il percorso e gli suggerisco le svolte 😂😂
Pragmatismo greco: hai tu il TomTom? Usiamo quello...

Katia: Macchina guasta di notte a Ioannina, si accosta una macchina con tre tizi al volante che ci trainarono fino agli alloggi dell' università.
Gentilezza: come in Italia...

Estherita: La prima volta, nel lontano 1988, sono andata a Santorini con 3 amiche. Essendo ancora giovani, decidemmo di fare un viaggio all'avventura ( anche perché i charter ancora non ci arrivavano) e, dopo il treno fino a Brindisi, il traghetto fino a Patrasso, il pullman fino ad Atene, il taxi fino al vecchio aeroporto, finalmente arrivammo a Santorini in aereo, il mitico Olympic. Peccato che i taxi fossero pochi e noi in 4. In poche parole, ci lasciarono a piedi. Non sapevamo cosa fare e dove andare, anche perché l'aeroporto stava chiudendo!!! Eravamo alla disperazione, quando ecco arrivare un pullmino Olympic! Raccattó tutte e 4 e ci accompagnò fino a Messaria, dove potemmo trovare un taxi, che ci condusse...in mezzo a una campagna. Il nostro hotel, di nuovissima costruzione, si trovava in mezzo al nulla, ma sufficientemente vicino. Non ho mai capito perché il taxi non ci portò a destinazione!
Non sense...

Lorella: Eravamo arrivati all'isoletta di Fourni il 14 agosto di 10 anni fa, non si trovava nulla x dormire, e così un anziano greco che ci voleva aiutare, mi disse che aveva una stanza dove potevamo dormire e non voleva nulla , ovviamente dicemmo di si... era un magazzino dove teneva i farmaci e saponi .e ovviamente un letto dove riposava lui di pomeriggio. I Greci sono così ... e noi li amiamo anche x questo.
Gentilezza greek style...

PS: la cover è un'immagine mia. Ovvero il MARTELLO usato come fermacarte dal commercialista/ragioniere....

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2 Risposta

  1. Gran bel articolo!

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