Lo ammetto, sono un po' dispettosa, e quando vado in Grecia mi diverto un sacco a sentire le "bestialate" che dice il "greco neofita": ovvero colui il quale sceglie per la prima volta la Grecia quale meta delle proprie vacanze.
Il che mi succede abbastanza raramente, in quanto il "greco neofita" vola principalmente con i charter dei Tour Operator mentre io, per motivazioni varie, per andare sulla "mia isola" faccio più spesso un bel Milano Atene o Milano Rodi e poi interno con Olympic per AOK. Ma questa sono io, come al solito, mentre il focus di questo post è il "greco neofita". Ma come lo si riconosce? Ecco qui 5 Comportamenti e Domande che lo bollano scientificamente in quanto tale:
Si lamenta del Vento: lo so... non tutte le Isole sono stra-ventose, ma tante lo sono e lo sono parecchio. Prendo quindi la suddetta condizione climatica (leggi stra-vento) quale caratteristica generale delle Vacanze Greche. A fronte di queste premesse, il "greco neofita" si tradisce immediatamente, mostrandosi assolutamente spiazzato già dai primi minuti in terra ellenica. Scendendo la scaletta dell'aereo si trova tra lo stupito e l'infastidito nel percepire queste mostro-raffiche che LE rovinano la messa in piega by Coppola (per chi non è di Milano il parrucchiere che "fa figo") e GLI scompigliano la sciarpetta posizionata in maniera scientifica per dare quel tocco casual chic che solo noi italiani possiamo apprezzare o quantomeno capire. (Da citare l'interrogativo principe di Manolis il primo anno in cui Karpathos iniziò ad imbottirsi di Italiani, ovvero: "Ma Paola se fa caldo ed è estate perché gli Italiani hanno sempre la sciarpa?". E cosa dovevo rispondergli io, a lui, che a 40 anni non è mai andato via da Karpathos perché tanto a Karpathos c'è tutto? Gli rispondevo tra il confuso e lo stupito: "Non lo so" mica potevo dirgli fa figo; mi avrebbe presa per pazza!). Fatto 'sta che il "greco neofita" non sa che questo - il vento - sarà la salvifica arma di salvezza per combattere il caldo bestia che può fare ad Agosto in un'Isola che è a pochi chilometri dalla Turchia (e in questo senso sono autoreferenziale, ma so che la cosa vale un po' per ogni dove). E allora io, e gli amici che come me bazzicano da anni il luogo, al sentire tali "bestemmie" alterniamo pensieri quali: "Ma sta zitto pirla, che se qua smette il vento sono cacchi e i 100 gradi all'ombra non ce li leva nessuno" oppure "Come me la ghigno e questo è solo l'inizio... caro il mio fighetto. Forse era meglio se stavi a Santa (Margherita Ligure) o Forte (dei Marmi")" o ancora: "Ma sei sceso dalla pianta o cosa. Mai sentito il termine Meltemi". E io, cattivissima e dispettosa come solo una donna può essere, ad alta voce dico a Claudio: "Va Claudio come siamo fortunati, non c'è neanche tanto vento per adesso. Però Kosta mi ha detto che da domani dovrebbe alzarsi". Il tutto due secondi dopo che sono andata a recuperare sottobordo il passeggino che il vento ha spostato di 100 metri in un nano secondo a suon di raffiche... E il "neofita" inizia a sudare freddo...
Paga con la carta di credito il rent a car : la frase corretta con cui introdurre questo capitolo avrebbe dovuto essere "cerca di pagare con la carta di credito". E' sì... perché non lo sapete che gli isolani hanno introdotto una nuova divinità sull'Olimpo? Il Dio Cash: il Dio del "nero" e della sopravvivenza in epoca crisi e pre crisi. E' sì, perché se ora il greco si giustifica dicendo "eh sai, il Governo mi lascia prelevare solo 1 euro al giorno e allora dove li prendo i soldi? Facendomi pagare in contanti" prima non si poneva proprio la questione. Fatto stà che il "neofita", convinto di essere nella sua Verbier estiva o nella sua Porto Cervo ellenica, esce la sua carta platino credendo di far colpo. Ma lui, il tipo del rent a car che da grandissimo non sa neanche che cosa sia una cacchio di platinum card, lo guarda schifato manco avesse voluto pagare con collanine d'oro palesemente rubate o con perline colorate manco fosse uno dell'Africa Nera ai tempi del colonialismo.
Pensa di mangiare il pesce come in Italia: in tanti mi potranno dare contro, ma il mio scrittore greco preferito (o forse l'unico autore greco di cui trovo libri tradotti) lo ha ammesso in un suo libro (parlo di Petros Markaris"): i greci non sanno cucinare il pesce. Lo fanno solo alla griglia. Questo lo ha detto lui - greco, letterato, uomo di successo - e io ci aggiungo che non hanno manco troppo la cultura del pesce. Tranne il mio amico Minas che d'estate, quando si parla di sta crisi economica greca, dice: "Ma guarda... c'è un altro problema quest'anno. E' arrivato non si sa come con un cargo un pesce dal Giappone che si sta mangiando tutti i calamari e io non posso più andare a pescare." E giù di smadonnamenti - lui - e di ghigne - noi - a pensare che alla fine, forse, anche con 'sti casini che hanno i Greci sono meno stressati di noi. (ndr: noi abbiamo soprannominato il pesce killer giapponese Pesse Minasso . Ma questa cosa possiamo capirla solo io, Claudio, il Davide, la Chiara e Marcello). Fatto sta che 'sto pesce, caro il mio neofita, NON lo trovi!!! O meglio non lo trovi come pensi tu... Ma facendo un rewind, il "neofita", avendo capito che io vado sull'Isola da tanto, mi chiede: "Dove posso mangiare il pesce migliore dell'Isola" e io: "Ma non è che ce ne sia molto. Ti fanno pagare un botto e non è niente di che. Meglio i makaruna o lo stifado" e lui insiste... "Ma ci sarà un posto." e io "Sì Finiki" così è contento. E come finisce la storia? Che lo incrocio una settimana dopo e origlio i discorsi: "Si siamo andati a mangiare a Finiki il pesce ma abbiamo pagato un sacco e mangiato niente di che". E infatti io te l'avevo detto, caro il mio "neofita"! E me la ghigno ancora.
Butta la carta nel WC: ora, anche a me fa un po' strano 'sta cosa anche se bazzico più volte all'anno, da 15 anni, la Grecia. Ma se te lo scrivono anche all'aeroporto, piazzandoti un cartellone al fianco di quello della Mythos che ti dà il benvenuto in Grecia (non è vero ovvio, ma mi farebbe ridere la cosa) un motivo ci sarà! Io, onestamente, non lo ho ancora capito bene, ma mi fido e non ci metto pragmaticamente il becco. Il "neofita", invece, butta giù carta igienica manco fossero coriandoli di carnevale rischiando di... intasare il WC. Vacci tu, poi, dalla tipa della reception dicendole che si è intasato tutto, con lei che ti chiede "Perché, ha buttato carta igienica o altre cose nel WC?" "Si" e lei che ti guarda come una me**a per restare in tema e - magari - te ne urla dietro di tutti i colori.
Chiede sui gruppi Facebook quali sono gli autobus che ci sono sull'Isola e soprattutto a che ora passano: questa, a mio parere, è la più divertente di tutti. CON CHE AUTOBUS VADO IN SPIAGGIA? Ma sei drogato, ubriaco, psico labile o cosa??? Autobus, Orari, TimeTable, mezzi pubblici, quanto costano... E ancora penso, sei mica a Rapallo che devi andare a Paraggi o Portofino. Ma soprattutto, anche se ci fossero, tu ti fideresti della puntualità greca? Io amo la Grecia, amo i Greci, ma la puntualità - cari miei - è sicuramente un'opinione lì e non una certezza. Ti sembra che con un caldo bestia o un vento della madonna, mi metto ad Amoopi ad aspettare per non si sa quanto tempo questo fantomatico autobus datato guerre puniche che manco si sa se arriva per certo. Ora, caro il mio "neofita" lo sanno anche i gatti - che in Grecia sono tanti - che su un Isola si affitta la macchina o il motorino. Anche perché le spiagge più belle le trovi inseguendo sterrati e tracciati poco probabili! (PS: Antonella tu sei off topic. La tua esperienza è un caso "a parte" essendo super collaudata e non "neofita").
Ora, to sum up, ri-incontriamo il nostro "neofita" al rientro: Isola del cacchio un caldo porco (certo se non gufavi dicendo che c'era troppo vento); non riuscivo a pagare niente (se facevi vecchia maniera: imbottito di soldi veri - anche dracme sono sicura te le avrebbero accettate - e non di tessere di plastica); mangiato male e speso troppo (certo se invece di andare a Finiki a chiedere l'aragosta mangiavi makaruna a Othos); mi hanno pure fatto il mazzo perché GLI si è rotto il bagno (no lo hai intasato tu); e ho visto spiagge orrende (certo se invece di andare con l'autobus ad Amoopi andavi a Damatria in macchina). E io: Te L'Avevo Detto!
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