Tinos: 5 Motivi per cui chi ci va è un mito!

Tinos: ma perché sei così bella?

Tinos, Tinos, Tinos e ancora Tinos...

Andare a Tinos è un'esperienza che resta dentro e che fa venire voglia, a chiunque ci vada, di tornarci. Ma perché chi la ama è un vero mito? Per 5 semplici motivi:

Perché non è ossessionato dalle spiagge: il mare a Tinos infatti non è dei più belli della Grecia. E' nella norma e regala spiagge belle soprattutto quando c'è poco vento. Livada e Kolimbithra, ad esempio, sono super consigliate ma possono risultare accessibili ai comuni mortali solo in caso di meltemi mite e pacifico (il che può capitare raramente). Anche la zona di Agios Ioannis regala baie interessanti che tuttavia non si caratterizzano mai per un mare limpido e chiaro al limite del caraibico come succede in altre Isole.
Ma il nostro mito se ne frega perché...
Perché resta incantato dai villaggi: sono troppo belli e curati. Tutti: anche l'accrocchio di 3 case regala, nei vicoli, scorci pazzeschi. Giochi di colori dati da buganvillee e oleandri, sassi dipinti e piccionaie che alternano intonaco bianco e pietra. Uno spettacolo. Il più bello in assoluto Pyrgos.
Ma non finisce qui, il nostro uomo mito è un mito perché...
Perché apprezza che il tipo del bar non parli assolutamente inglese: non pretendendo, come invece succede in Isole ormai colonizzate da Italiani, che camerieri, negozianti, baristi e kafeneionisti locali parlino inglese e soprattutto italiano. Un esempio? Pyrgos, uno dei villaggi principli, con la "tipa del bar" della piazza principle che non parla una mazza di inglese. Figuriamoci italiano!
Ed proprio girando a Pyrgos, Volax e nei vari villaggi che il mito capisce che questa Isola è tutta da guardare...
Perché ama i dettagli: e girando per i vari paesini scopre scalette che portano a terrazze in cui i vecchietti stanno facendo seccare i pomodori. Oppure rimane affascinato dalle indicazioni del villaggio incise su pietra, ed ancora dai fiori e dalle girlande che addobbano case dall'architettura uniforme e cicladica.
E proprio perché il bello di Tinos è la vita da villaggio, il nostro è un eroe perché...
Perché sa che la Grecia dà il meglio di sé a Pasqua: e allora sta già pensando a quando Pasqua Ortodossa e Pasqua Cattolica coincideranno perchè proprio in questi casi la Tinos di entrambe le religioni regala celebrazioni tra le più apprezzate della Grecia.

Ma non finisce qui... Tinos fa rima con Nissos - la birra locale la cui brewery può essere visitata previa richiesta; con una cultura enogastronomica dalle rinomate eccellenze locai (carciofi, louza, vino e Nissos...) che vede nel Tinos Food Paths il Festival/Evento di riferimento; con la Madonna e il Santuario Panaghía Evangelístria per cui Tinos è considerata la Lourdes ellenica.

Ecco alcuni link, pochi ma buoni, che possono essere utili:

Tinos Food Path: il Festival enogastronomico che si tiene ogni anno
Marathia: albergo e ristorante aperto tutto l'anno. In primavera, in particolare, organizza settimane di degustazione e, se si vuole, raccolta nei campi dei prodotti locali. Vista alle cantine e ai produttori locali per una full immersion tiniota. (PS: io sono stata qui e saluto Marinos... il proprietario).
Nissos: per chi lo desidera è possibile, previo appuntamento, visitare la Nissos.
Fish Eye: negozio di abbigliamento super nella Chora... Io ho comprato sandali top.

Last but not least: scegliere Tinos può significare imbattersi in un meltemi mostruosamente forte. Alcuni amici mi hanno detto di averci passato le peggiori vacanze greche a causa del forte vento... Io dico che questa è la Grecia e che questa è la natura: imprevedibile. Altri conoscenti, me compresa, hanno infatti vissuto una o due settimane perfette. Che dire: come quando qualcuno ti chiede: "ma dove vai in montagna c'è neve?"... Che ne so... dipende dagli anni è la mia risposta.

Ma far capire cosa sia Tinos, con le sole parole, è impossibile. Ecco allora alcune foto (tante mie) che però non rendono giustizia a quest'isola che definisco Acqua Santa:

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