Andare in Grecia e visitare il Mani? Bellissimo…

Atterrate ad Atene e prendete la macchina, guidate per circa tre ore, arrivate nel Peloponneso e spingetevi al Sud per scoprire il Mani. Una terra di pietre, torri, ulivi, fichi d'India e mare cristallino che conquistò Patrick Leigh Fermor che al Mani dedico il libro dal titolo omonimo.

E per chi dice che questa non è vera Grecia perché qui niente è bianco e blu io rispondo che la Grecia vera non è tutta bianca e blu e - soprattutto - non deve diventarlo per accontentare qualche turista animato da false credenze e speranze.

Il Mani è infatti una terra assolutamente greca nel suo temperamento impetuoso che - in tempi passati - fece dei manioti un popolo al limite dell'indomabile; è assolutamente greca nel suo svelare acque cristalline su cui si affacciano case in pietra; è assolutamente greca nel presentare villaggi quali Kardamyli, Aeropoli, Limeni e Gerolimenas che si animano la sera; è assolutamente greca nel regalare un'aria sempre in movimento anche se mai agitata come quella sconvolta dal meltemi. E poi ci sono le spiaggie sabbiose come quella di Scoutari; quelle di ciottoli tra cui Alypa e porto Kagio e poi ancora quelle di Kalamitsi e  Foneas vicino a Kardamyli: il villaggio prediletto in cui Fermor - grande viaggiatore - decise di vivere fino alla sua morte.

E poi le Torri di Vathia che scrutano il mare quasi a volerlo ammonire; quasi a volergli ricordare che una nazione si protegge dall'alto e mai dal basso.

Ma non andiamo oltre e vediamolo, ora, questo Mani grazie alle immagini di Katerina Imbiriale Halas che su Instagram trovate con il nome @katylovesgreece.

Grazie mille Katy!

6 Risposta

  1. Molti molti anni fa (direi 90) Vathia doveva diventare una sorta di villaggio chic, tra hotel e case private/affitto. Forse di Philoxenia, non ricordo bene; una cosa dello stato, insomma. Ci sono tornata una decina d'anni fa e, grande delusione, è stata lasciata andare ed è tutta diroccata. Era un paese fantasma dove non abbiamo incontrato anima viva e i fichi crescevano dentro le torri. Forse un altro dei fallimenti dopo il 2004. Mani comunque ricco di fascino, ma fa veramente tanto tanto caldo.
    • Vathia è dove c'è il villaggio vecchio immagino. Così un po' tutta la Grecia spesso lasciano a metà le cose come da noi. Infatti io vorrei andare a Marzo perchè il caldo non lo reggo molto
      • Ricordo che chiamavamo una spiaggia "la vetreria" perché il sole t'inceneriva appena usciti dall'acqua. Però molto bello, le case-torre con le armi 800esche esposte dietro i vetri (non sono mai stati conquistati da nessuno), Gythion capoluogo marino con bella spiaggia e nidi di tartaruga super protetti tra gli ombrelloni, pietra, pietra e montagne, e il capo Matapan che è il punto più a Sud d'Europa dove andare a piedi (un po' inceneriti..). Vathia, esatto, è un agglomerato scenografico di torri, ormai lasciato andare al suo destino.
  2. Sì. Grecia molto girata, tranne le isole che conosco poco, tranne Ionie e Sporadi. Ora non più causa impegno con genitori 90enni, prima dal 1987 al 2010 con pause di tradimento per la Corsica. Sto facendo tesoro delle tue indicazioni per eventuale trasferimento da pensionati, chissà. Per ora molto nebuloso.

Lascia un commento