Le vere delizie greche NON SONO Feta e Yogurt!

Cosa mangiare in Grecia: 5 delizie che forse non conoscete!

Se pensate che insalata greca, moussaka, feta, yogurt, Mythos e miele siano le vere delizie nonché gli immancabili cibi simbolo di una vacanza greca ecco che forse vi sbagliate. Sicuramente non sbagliate al 100% ma, sicuramente, peccate di leggerezza sottovalutando questi 5 cibi7delizie:

SALE: e qui parlo del sale grosso naturale. Avete mai provato ad assaggiare il sale che si deposita nei buchi di alcuni scogli/rocce a ridosso del mare? Io sì, l'ho provato, l'ho fatto assaggiare anche a mia figlia di 9 anni e posso dirvi che è buonissimo. Ha un sapore molto più delicato rispetto a quello tipico del sale da supermercato - quello industriale se così si può dire - anche perché si presenta in sottili schagliette tattiche che si sciolgono velocemente in bocca. Fatta la scoperta, assaggiata la suddetta delizia, ho iniziato a comprare sempre e solo sale locale quando mi trovo in Grecia.
Voto 8

GAMBERETTI PICCOLI PICCOLI: sono i gamberetti freschi, appena appena fritti, che si trovano nelle Taverne di molte isole. Si chiamano garidaki e sono un'assoluta delizia. Se infatti in Grecia, a dispetto della geolocalizzazione, di pesce fresco se ne trova poco, di questi gamberetti piccoli, dolci e croccanti come una patatina fritta ce ne sono a centina, a migliaia, a milioni, a miliardi in alcune isole. Scusate... mi è partita la mania di grandezza tipicamente greca: quella che tende alla catastrofica esagerazione. "I fichi più buona in assoluto sono quelli greci. L'Olio più buono del mondo è quello greco. I koulouri sono la cosa più buona dell'universo da mangiare. I gamberetti sono miliardi". Eccola, l'ultima esagerazione è ovviamente mia.
Voto: 9

HORTA: pensavo che queste erbette locali fossero conosciute da tutti ma, parlando a destra e a manca, ho scoperto che non è così. Ecco allora che ne parlo a beneficio di quanti ancora non le avesse assaggiate. Si tratta di erbette locali da mangiare, ed interpretare, quale assoluto toccasana. Che ci crediate o meno, infatti, vengono servite SENZA CIPOLLA. Risultano quindi indispensabili in caso di vacanze elleniche prolungate consentendo, di tanto in tanto, di cibarsi con una verdura sana, lessata, condita con un pizzico di olio e limone e BASTA.
Voto 10

VINO LOCALE: e anche qui lo scetticismo italico nei confronti del vino non italiano va, alle volte, accantonato. E' sempre più frequente, infatti, che le isole producano buon vino, dotato anche di etichettatura e imbottigliamento professional. Delle vere e proprie winery isolane che si scoprono anche in piccole isole. Se, infatti, i vini di Santorini e quello dolce di Samos sono conosciuti ai più, meno sicuramente quelli prodotto ad esempio a Lipsi, Serifos, Tinos. Quando siete in taverna chiedete quindi, se ne avete ovviamente voglia, di poterli assaggiare.
Voto 8

LOUKOUMADES: e qui credo di citare un dolce conosciuto, ma soprattutto apprezzato, da tutti. Le palline fritte con zucchero e alle volte miele che in tante taverne vengono offrti a fine cena quale condanna a morte certa. Dopo insalata greca, dolmadakia, souvlaki a chili, patatine fritte, calamari e chi più ne ha più ne metta... Insomma al termine di una tipica cena con amici greci il palesarsi dei loukoumades mette in seria difficolta psico-fisica il commensale italiano. La psiche, infatti, vacilla tra la razionale consapevolezza che la pallina non debba essere mangiata causa rischio morte da troppo cibo e l'irrazionale voglia di assaporare questi soffici dolcetti caldi caldi di freschissima frittura. Idem per il fisico che, se da un lato issa bandiera bianca, dall'altro inizia a produrre saliva modello cane di Pavlov. Insomma... per farla breve... concludendo... il loukoumades è il più infido dei (dolcetti) greci!
Voto 10

Credit Immagine: Kalymnos Restaurant Kos

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