Costruire casa in Grecia: state attenti a non sbagliare…

Dedicato a Manolis Kontonikolas & Nikos Joannidis che 20 anni fa mi hanno insegnato ad amare quello che già c'è nella mia Karpathos e a recuperarlo con rispetto. Dedicato al recente amico Vasilis Benetos che mi ha fatto capire che non sono pazza a pensare che una Grecia con case tradizionali e recuperate può esistere.

Non spianate le colline per fare delle simili Pianure Padane in cui piazzare con assoluta facilità in primis la piscina, poi le finestre delle dimensioni di 1 chilometro quadrato x 2, poi i muri... Lasciate che le vostre case seguano il pendio delle collinette che definiscono i paesaggi stessi della Grecia; fate sì che sia il vostro terreno a suggerire alla vostra casa come crescere e non viceversa; rispettate il paesaggio perché solo così - tra 20 anni - anche lui rispetterà voi senza nascondersi tra case costruite alla qualunque, gettate di cemento improbabili, luci a manetta che vi rubano le stelle. Perché quello che state facendo voi ora, inconsciamente, potrebbe un giorno rivoltarsi contro di voi.

Non illuminate le vostre case come se fossero l'Arco di Trionfo. Spegnetele quelle luci, attenuatele, nascondetele e, con loro, nascondete la vostra casa. La Grecia è una Terra fatta di cose semplici ma preziose: le notti nere con le luci che si accendono piano piano; le stelle cadenti che vi regalano sogni irrealizzati; la luna tonda che svela l'immensità del mare che vi circonda tenendovi lontano da continenti impazziti; un ulivo secolare più bello, maestoso, vero di una piscina che ruba acqua alla comunità...

Non rovinate le coste costruendo a un centimetro dal mare; non pretendete di costruire a Karpathos una casa come se foste a Mykonos; a Mykonos come se foste a Hollywood; nella Calcidica come se foste ad Atene... Alcune isole hanno il legno e costruiscono con il legno; altre hanno il marmo e creano decori stupendi con il marmo; altre hanno troppo vento e costruiscono case orientate per riparare in modo saggio il giardino dall'aria.

Capite la vostra isola prima di costruire, amate la vostra isola prima di scegliere cosa fare, rispettate la natura che vi ha regalato Paradisi in Terra e aiutatela - con le vostre costruzioni - a diventare ancora più bella. Non arrivate in Grecia come se foste a Minorca, a Ibiza, in Sardegna o chissà dove. Voi avete scelto in primis un luogo, una mentalità, uno stile di vita. Dovete capire che avete scelto un Paese in cui la vita è pragmatica per necessità, in cui la lentezza regala valore al tempo e non lo toglie, in cui la casa è un guscio in cui stare il minimo indispensabile per poi vivere all'aria aperta.

Una volta capito tutto questo, poi, insegnate ai greci stessi a non svendere se stessi. Perché anche questo, purtroppo, è il dramma che stanno vivendo troppe isole un tempo incontaminate; il dramma di vedere dire sì a tutte le richieste di chi arriva senza neanche sapere dove è e, per ingenuità o mancanza di conoscenza del luogo, chiede cose assurde.

Perché forse non lo sapete ma, per chi conosce Karpathos, le case che stanno costruendo ad Afiartis di fronte alla Baia del Diavolo (Devils Bay) in cui si fa speed wind surf stanno modificando la direzione e la velocità del vento. E allora voi, che chiedete e date permessi per costruire, tra qualche anno non lamentatevi del fatto che "qui non c'è più vento" perché quel vento lo avete tolto voi e chi vi ha concesso di fare quello che volevate senza conoscere le conseguenze del costruire una semplice casa.

E allora io ringrazio Manolis e Nikos che tutte queste cose me le hanno fatte capire 22 anni fa dicendomi tanti no - la finestra grande no, non c'entra niente con la casa; il tetto in legno si fa perché le case a Karpathos lo hanno; le piante qui no perché c'è la roccia e non ha senso farle crescere. E agli altri greci - che dicono sì a tutto - suggerisco di prendere esempio dai vari Nikos, Manolis, Vasilis. Ovvero da chi, veramente, ama la propria Terra e la vuole vedere sì crescere, ma crescere per diventare un domani una donna ancora più bella di oggi. Una donna vera, unica, forte, di carattere e non una caricatura di sé stessa al pari di quelle stelle nascenti che, per somigliare troppo alla celebrità di turno, si perdono tra botulino, tagli chirurgici, silicone nelle labbra sino a diventare irriconoscibili persino a se stesse.

Cover Albergo Melanopetra

Con amore per Karpathos e per tutta la Grecia; con disprezzo per chi sta cercando di rovinare la Terra degli Dei.

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2 Risposta

  1. Bravissima Paola condivido appieno il tuo pensiero oltretutto magistralmente scritto.

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