Grecia e Covid: da Mykonos a Ios, da Creta a Koufunissi. Ecco quanto è bella questa Grecia 2020

e allora forse, quest'anno, dobbiamo semplicemente tornare alle nostre origini...

dobbiamo spostare indietro le lancette dell'orologio e tornare a quegli anni in cui andare in Grecia era veramente un viaggio...

tornare a quegli anni in cui, per arrivare nella terra degli Dei, ci volevano tantissime ore, se non giorni, con trasferimenti difficili, lunghi e pieni di incognite...

perché poi gli anni sono passati, i collegamenti si sono fatti velocissimi e raggiungere isole e luoghi ameni è diventato fin troppo facile...

e anche noi, malati di Grecia, ammettiamolo... a quella facilità ci siamo un po' abituati...

ma quella facilità è quella stessa "brutta bestia" che ha tolto moltissima di quella magia che ci ha fatto innamorare di Lei, della Grecia...

e allora quest'anno - in cui tutto è difficile - dobbiamo ricordarci di quanto ci piacevano quelle difficoltà, di quanto amavamo quei viaggi alle volte eterni e sempre pieni di imprevisti...

quest'anno gli imprevisti si chiamano volo spostato, cancellato, da ricomprare, oppure test, QR code, autocertificazione ma poi...

ma poi superate tutte queste difficoltà si ha una ricompensa enorme... una Grecia che luccica e brilla come un autentico tesoro... una Grecia che ci porta a 20 anni fa: quando di gente ce ne era ancora poca...

perché chi c'era, 20 anni fa in Grecia, lo voleva veramente senza se e senza ma...

e allora io penso che queste difficoltà siano quasi un dono degli Dei perché queste difficoltà riescono a ridarci quella Grecia che ci ha rubato il cuore...

e se per lei, la nostra Grecia, non abbiamo voglia di correre nessun rischio allora - forse - vuol dire che è Lei a non meritare noi e non viceversa...

Scritto col cuore da chi quest'anno in Grecia ci andrà nonostante - o grazie - a tutte quelle difficoltà che la renderanno unica e vera e preziosa...

Eccola, allora, la Grecia di questa surreale Estate 2020. Un grazie sincero a tutte le persone che mi hanno inviato queste bellissime testimonianze...

Mykonos da Valentina

Alonissos da Claudia

Naxos da Yasmine

Creta da Alessandro

Folegandros da Valeria

Kea da Silvia

Koufonissi e Donoussa da Tania

Kythira da Laura e Lionel

Lefkada da Enrica

Mykonos e Paros da Sara

Elafonissos da Francesco

Ios da Michaela

Mykonos da Lapo

Milos Santorini da Paola

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"E poi ancora, senza ricordare più nemmeno in che paese, Tinos ti regala una piccola scalinata che ti porta al primo piano di un’abitazione. Lì vedi dei pomodori tagliati, senti la porta che si apre, temi che qualcuno si arrabbi perché tu sei in una proprietà privata in cui forse non saresti dovuta entrare.

E invece succede che esce un vecchietto che parla. Ma tu non lo capisci perché si esprime solo in greco. Ma lui va avanti e vuole proprio farti capire. Capire cosa? Che desidera regalarti alcuni di quei pomodori, che non è arrabbiato per l’incursione, che avrebbe anche dei fichi appena raccolti da dare a tua figlia. Perché lui, il greco vero, è generoso senza un “perché” o un per “come”.

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E se volete vedere altre immagini in tempo "quasi reale" guardate i commenti a questo post...

https://business.facebook.com/My.greek.salad/posts/2546892932191835?__tn__=-R

2 Risposta

  1. Da italo-greco, molto greco, ti posso dire che mi hai fatto venire il magone. Il Viaggio è ormai per pochi, l'aereo è quasi violento nel portarti dove desideri. Ricordo i meravigliosi viaggi familiari estivi, Milano-Ancona, Ancona-Patrasso, Patrasso Atene, Atene isola....si aveva il tempo di sognare, di capire che si andava in vacanza, di immaginare l'estate che mi aspettava, di ritrovare i miei amati nonni e zii, gli amici, il viaggio, il ritrovo. Non è un caso l'Odissea....l'inverno era la scuola, gli impegni, le maghe che mi distoglievano dal mio obiettivo, le difficoltà, i ciclopi....e alla fine di tutto...la mia amata isola. Quanto amo questa piccola meravigliosa nazione "ftochomana" minacciata da sempre e sempre sola.

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