Ma la Grecia tradizionale è davvero solo quella delle sedie di paglia?

Prendo spunto da questo post pubblicato su FB


per alcune riflessioni semi-serie a tema "Grecia tradizionale".

In tanti, me compresa sino a poco fa, considerano Grecia autentica solo, e unicamente, quella con sedie di paglia e tovaglia a quadretti; con alberghetti super onesti in termini di costi  (che di solito hanno camere con bagni minuscoli che ad ogni doccia allaghi  e mobili di legno scuro); con strutture abbastanza basiche ma che hanno il plus indiscusso di regalare quella cordialità tipicamente greca che noi italiani amiamo. Ovvero la titolare che ogni mattina ti porta la frutta del suo orto; che ti lascia le chiavi di tutto l'albergo perché deve partire per il matrimonio del figlio; che ti tratta come una di famiglia.

Ma siamo sicuri - e qui vengo alla polemica del post sopra citato - che un albergo più caro; più ricercato; più fighetto non offra necessariamente lo stesso spirito greco?

Idem per i ristoranti... e qui vi parlo in prima persona. L'anno scorso sono andata a Tinos dopo anni di esclusiva frequentazione della solita Karpathos che resta, ancora, abbastanza tradizionale nel senso prima descritto (l'insalata greca è in un piattone grande; lo tzatziki in un piatto normale etc etc). Scrausa insomma.

Ebbene a Tinos mi vedo arrivare lo tzatziki in un barattolo con il coperchio aperto (come da noi avete in mente...); idem per l'insalata greca che sembra uscire da una scenografia holywoodiana (esagero ovvio)... e allora io penso: "ma questa non è Grecia..." è un posto fighetto... E invece, guardate un po', a Tinos il turismo è ancora fortemente greco; l'isola si caratterizza per una cucina che cerca di utilizzare solo prodotti locali e freschi; i menù NON sono riportano la traduzione in italiano; i gestori dei vari locali pubblici sono gentilissimi e stra innamorati della loro isola.

Quindi siamo sicuri che l'apparenza sia poi così importante? Tutto ciò mi ha portato a domandarmi ciò...

"Non è egoistico, da parte di noi italiani, pensare che la Grecia debba restare identica a se stessa... Stessi arredamenti di 30 anni fa; stessa modalità di proporre piatti e pietanze... E' come se si chiedesse a Milano di avere gli stessi bar dei miei nonni: con il bancone in acciaio con sotto il frigorifero e simili. E' come se noi, cambiando situazione, andassimo ancora in giro con la permanente e le spalline tipo Mazinga Z anni '80".

Quanto sopra non per screditare la Grecia delle tovaglie a quadretti ma, semplicemente, per non demonizzare posti magari più fighetti che mantengono, sempre e comunque, quello spirito greco che a noi piace tanto. Ovvero la cordialità; la gentilezza coi bambini per cui c'è sempre un gelato in omaggio; la fiducia nelle persone; l'ospitalità; l'accoglierti in famigli anche se sei solo un turista.

E io, questo, lo ho visto in quei posti fighetti che alcuni deminizzano. Quindi, tirando le somme, credo che non si debba guardare a quanto costano le cose perché, alle volte, ho la sensazione che i preconcetti sulla Grecia fighetta prendano spunto dai prezzi e non  da quanto offerto. Anche perché, parliamoci chiaramente, per me è caro un albergo da 250 euro mentre per il Berlusca (che tiro in ballo in quanto milanese stra ricco) un albergo da 250 euro sarebbe quello per le maestranze più umili.

Concludo per farvi capire che io, in primis, preferisco i posti rustici: a Karpathos - e qui mi confermeranno Flavio e Elena - consiglio di andare a mangiare da Rina e al Kafenion di Menetes che costa 25 euro a coppia. Questo perché si mangia da Dio e loro sono gentilissimi. Non da meno, però, se devo andare in Albergo a Karpathos non vado più dove andavo 17 anni fa in quanto, lo ammetto, l'albergo non è mai stato ristrutturato e, anche se pago di più, preferisco andare in una struttura con un bagno decente - in cui riesco a fare la doccia ai miei figli - e in cui, udite udite, la tipa della reception mi aiuta a comprare i giochi per i bimbi on-line.. Perché? Perché il sito è Jumbo e l'e-shop è solo in greco! E questa, smentitemi se potete, è la stessa ospitalità che trovo nell'albergo da 40 euro. Che il mio, e sparo una cifra a caso, costi più del triplo non annulla quel sentirmi a casa tipico e irrinunciabilmente  greco.

AMEN...

PS: finalmente quest'anno torno nella bellissima Tinos sopra citata e, per soggiornare, ho scelto un albergo bellissimo (Marathia)! Bellissimo per la gentilezza del proprietario Marinos, della moglie e del piccolo erede di 20 mesi; bellissimo per il ristorante che "cucina" con prodotti quasi esclusivamente  locali; bellissimo per la sua spiaggia e le sue camere anche un po' fighette. Ecco Marinos (la prima foto è mia):

Ecco il suo  Marathia albergo, ristorante, beach bar:

Ps: se vi va seguitemi su Facebook... e andate a Tinos ahahah

 

 

 

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